" Hinayana è come costruire un castello sulla roccia. Ci vuole anche una grande visione
così come grande disciplina e praticità. Senza questo radicato
approccio , sarebbe come costruire un castello sul ghiaccio: quando il ghiaccio
si scioglie, il castello va in malora." Chogyam Trungpa
Ancora sul tema della disciplina......Spesso chi si avvicina agli insegnamenti tantrici o Dzogchen è affascinato dalla spaziosità e dalla libertà ,dimenticandosi che queste necessitano di fondamenta robuste, di un periodo di disciplina preliminare.
Trungpa rimpoche diceva che Hinayana, Mahayana e Tantrayana non sono scuole separate ma stadi del percorso, l'allievo inizia con la disciplina hinayana , cercando la proprio liberazione individuale poi si apre al mondo e passa al Mahayana sviluppando la compassione poi arriva al Tantrayana e allo Dzogchen che aprono alla spaziosità del Rigpa.
Bisogna avere l'umiltà di fare i vari passi e non voler subito saltare alla fine, il rischio è che tutto si sfaldi e non ci sia nessuna reale realizzazione.
Quando dico che la vera spiritualità è elitaria intendo dire che sono pochi ad avere la motivazione,la costanza e l'umiltà di percorrere i vari gradini, si è troppo tentati dal "tutto e subito" che non è altro che materialismo spirituale!
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