lunedì 28 maggio 2018

Ormai è estate ma piove spesso......l'anno passato siccità assurda, quest'anno si nuota!
Questo clima caldo e umido mi ricorda un pò il monsone in India e mi riporta alla nostra incapacità di controllare la vita....
Nulla è pianificabile, nulla controllabile......anche se, nel nostro delirio egoico, ci piacerebbe.
La vita ci prende sempre di sorpresa, con la pioggia o l'ondata di calore, con la malattia e con la gioia....
Vado a camminare in collina e sudo copiosamente godendo le fioriture delle ginestre e il verde dei boschi....cammino e respiro ,in piena consapevolezza , che si può volere di più?

sabato 19 maggio 2018

chissà perchè ,ma mi è caduto l'occhio sulle visualizzazioni di questo blog.......che delusione!
dopo un'impennata iniziale ora si contano sulle dita di una mano o poco più.......mah.....si vede che non interessa,ce ne faremo una ragione!

sabato 12 maggio 2018

ecco uno scritto di Eve Marko, insegnante zen......è un dialogo immaginario col suo vecchio cane Stanley......



Questa è la vita migliore, la vita migliore, la vita migliore, la vita migliore! Non c'è niente di meglio!
Di cosa stai parlando, Stanley?
Questa è la vita migliore, la vita migliore, la vita migliore, la migliore
Ti ho sentito la prima volta, Stan. Perché stai zoppicando?
La migliore vita la migliore vita il migliore-
Non stai mangiando il cibo per cani, Stanley. Stai barcollando giù per le scale-
La migliore vita la migliore vita il migliore-
Stanley, questo è probabilmente l'ultimo maggio della tua vita. Considera che....
Guarda tutti i fiori su cui posso fare pipì! Narcisi e tulipani e forsizia e quella roba viola e-
Per non parlare delle cacche proprio sotto i fili per stendere la bincheria, Stan.
Questa è la cosa che preferisco fare, lasciare quei pezzi grandi proprio sotto le lenzuola e le federe bianche. La minima brezza e-
Lo so, lo so, Stan-
Per non parlare del fatto che ci passi sopra quando raccogli il bucato. Non è primavera alla grande!
Stanley, ascoltami. Questo è la tua 14 ° o 15 ° primavera, penso che si dovrebbe fare sul serio . Dubito che ne avrai un altra.
Non sta pensando a niente, è troppo occupato a caccia di talpe.
Smettila di scavare nel cortile, Stan!
Devo andare dietro a loro, sai i tunnel che hanno preso sotto terra? Tra i condomini di procione in cima agli alberi e gli habitat di talpa sotterranei, potremmo anche vivere in uno zoo. O una città.
Vieni Stanley, voglio mostrarti qualcosa. Là!
Cosa c'è qui?
È lì che ti seppellirò quando morirai, Stan.
CHE COSA? Stai già cercando di seppellirmi?
Ho iniziato a cercare un posto, ed eccolo lì, proprio sotto quegli alberi. Non è carino?
Lo odio! Come puoi pensare a quelle cose?
Stanley, guardandoti zoppicare durante le tue passeggiate, sentendo da Leeann che non può portarti più nei giorni caldi e umidi, odio dirtelo, ma morirai un giorno, e non troppo lontano nel futuro.
E stai già facendo progetti?
Devo fare piani, Stan. Devo pensare di scavare quel buco
Non guardarmi!
Devo pensare a cosa succede se muori in inverno quando il terreno è ghiacciato, Stan, devo pensare a cosa piantare lì dopo che sei andato a renderlo bello.
Ossa con midollo
Il punto è, Stanley, che la morte è una cosa seria.
Niente è una cosa seria. Chiedi all'uomo(bernie glassam roshi), lo sa. Parla spesso di morire e lo vedi piangere? Sei l'unica a piangere e drammatizzare.
Non sono una regina del dramma, Stanley, sono l'unica con qualche sentimento da queste parti.
Ah si? Prendimi più tardi. Questa è la vita migliore la vita migliore la vita migliore la vita migliore la vita migliore il meglio

domenica 6 maggio 2018

incontro con una vecchia amica, anzi qualcosa di più.......imbarazzo, desiderio di raccontare gli anni passati, l'incapacità di farlo.
Una forte sensazione di incomunicabilità, e dire che ci si era voluti bene!
Come siamo strani, noi umani, qualche tempo distanti e ci pare di non riuscire più a comunicare.
Il tempo ci frega, o meglio la nostra percezione del tempo......i cani non hanno questo problema, anche dopo anni ci riconoscono e si comportano come se ci fossimo separati ieri( ricordate il cane Argo di Odisseo?)
Giro i tacchi e torno verso casa con una melanconica sensazione di incompiutezza, non siamo riusciti a trovare le parole, i gesti....alla faccia della mindfulness.....
Poi mi sovviene una vecchia canzone del professore(guccini) mi metto a canticchiarla e mi rassereno.....siamo tutti nella stessa barca e ,prima o poi, capita a tutti.

giovedì 3 maggio 2018


In questi giorni è morta un'amica di mio figlio.....un'incidente sportivo, pare.
Come si spiega a un diciottenne la scomparsa prematura di una amica?
Di fronte alla morte non ci sono parole, forse qualche gesto, poi tutto il resto è l'elaborazione del lutto del singolo.
Ogni volta che succedono cose così rimaniamo spiazzati, il terreno ci manca sotto i piedi e non riusciamo a comprendere.
Il problema è proprio questo desiderio ossessivo ci comprendere, dare un senso "logico" a ciò che logico non è.
La vita e la morte possono essere contemplate ma non potranno mai essere comprese, il mistero rimarrà mistero....
Accettare questa semplice e tremenda verità è liberante, ma quanta fatica si fa!
Tutto il nostro vivere e morire è , come dice un aforisma tibetano, qualcosa di simile a leccare un rasoio cosparso di miele, sentiamo il dolce del miele e il sapore metallico del sangue.........niente di più, niente di meno.
Gioia e dolore, vita e morte......senza distinzione, senza soluzione di continuità!

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