giovedì 31 agosto 2023

 "Una mente armonizzata produce armonia in questo mondo di apparente discordanza."PARAMAHANSA YOGANANDA

Ovviamente ciò che pare dissonante e non armonico è una pura interpretazione del nostro io, perchè il mondo è perfetto così come è, eppure questa dissonanza (apparente) ci fa soffrire e , proprio per questo, una mente/cuore ben integrato e armonico pare riarmonizzare il tutto.

Avere una mente quieta, aperta ed equilibrata è un bene per noi e per tutto ciò che ci circonda, perchè sparge energia armonica, per lo meno a livello relativo è importantissimo.

Chi poi dimora nel Rigpa e ha esperienza del "solamente un gusto"  può farne a meno....ma è tutta un'altra storia


martedì 22 agosto 2023


 una bella chiacchierata con Paolo Cognetti.....vari spunti interessanti

" Quando arriva il cambiamento, devi rallentare e prenderne atto. Nel mezzo di quel cambiamento c’è tutta la possibilità del mondo." Bertice Berry

Il cambiamento, che è il naturale frutto dell'impermanenza, spesso ci fa paura, ci destabilizza: non vorremmo che le cose/situazioni cambiassero, eppure in quel cambiamento ci sono infinite possibilità.

Saper essere aperti alle possibilità del cambiamento è una delle abilità meditative, meditando ci calmiamo, apriamo la prospettiva e riusciamo a vedere la ricchezza che il cambiamento porta con sè.

Cambiamento è crisi dello status quo, è crollo di quelle fondamenta che credevamo immutabili, proprio per questo è apertura al nuovo.

Essere capaci di rinnovarci , di rinascere è la vera creatività e resilienza,è saper essere totalmente umani.

Non c'è nulla di peggio del rimanere sempre uguali a se stessi, a maggior ragione col passare degli anni dobbiamo cogliere la sfida di trovare nuovi orizzonti , di rinascere nello spirito: ogni età ,ogni tempo ha le sue ricchezze, basta coglierle.

Non c'è fine al cambiamento e quindi alla possibilità di rinnovamento , ricordo la nonna di una amica che si era reinnamorata a 90 anni , per non parlare di artisti che trovano la loro migliore ispirazione proprio avanti negli anni.

Accogliamo i cambiamenti con curiosità, apertura, disponibilità e lasciamoci portare verso nuove possibilità!

sabato 19 agosto 2023

Una interessante conferenza di Enzo Bianchi sul tema del desiderio, argomento spiritualmente spinoso sia in ambito Cristiano che Buddhista anche se con motivazioni differenti.
Il desiderio egoico è origine e causa della sofferenza eppure è anche vero che la vita umana è basato sul desiderio, finanche di sopravvivere(non per nulla nella tradizione Shivaita si dice che chi raggiunge il più alto Samadhi si lascia poi morire, perchè l'esperienza dell'assoluto è tale che spegne anche il desiderio di vivere); noi siamo essere desideranti  e col desiderio , in positivo e in negativo, dobbiamo fare i conti.
Quella di Enzo è una lettura che ,ovviamente, prende spunto dal testo Biblico e poi si apre a prospettive nuove.....credo possa dare qualche spunto di riflessione, indipendentemente che siamo credenti o meno...

 

lunedì 14 agosto 2023

 "A volte le persone hanno l'idea errata  che la spiritualità sia un dipartimento separato della vita, l'attico dell'esistenza. Ma correttamente inteso, è una consapevolezza vitale che pervade tutti i regni del nostro essere."BR. DAVID STEINDL-RAST

Pensare che la spiritualità sia qualcosa di "elevato" qualcosa che riguarda solo alcuni aspetti del vivere è un errore comune che,però, ci porta fuori strada.

La vita spirituale o coinvolge ogni aspetto del nostro essere o è puramente velleitaria e priva di senso.

Norman Fisher Roshi dice che la vera scoperta è che lo zen è totalmente fisico, tutto passa attraverso la fisicità , per questo gli insegnanti insistono sulla posizione, sul respiro sul coretto modo di camminare, di pulire,di mangiare, è attraverso il corpo e la consapevolezza del quotidiano che di realizza l'essenza dello Zen......non con speculazioni intellettuali o svolazzi mistici.

Se non impariamo che tutto è sacro ,tutto è spirituale siamo fuori rotta e continuiamo a vivere una vita scissa, schizofrenica in cui dividiamo il sacro dal profano, lo spirituale dal materiale.

Nell'approccio Dzogchen, così come in quello Zen, tutto ha lo stesso gusto ed è il gusto, i sapore dell'illuminazione!

sabato 12 agosto 2023

"L'eredità più preziosa che i genitori possono lasciare ai propri figli è la propria felicità."THICH NHAT HANH 

Non solo di genitori, ma anche dei maestri, degli amici , di tutti... Non solo la felicità, ma anche la saggezza  e la realizzazione, lasciamo ciò che siamo e che siamo stati, non possiamo lasciare altro, e se ciò che lasciamo è un segno creativo allora possiamo essere soddisfati.

Lasciare un segno "positivo" nel mondo non è cosa da poco, lasciare un sorriso o un gesto costruttivo/creativo è un seme che può dare frutto

"Se il seme di frumento non finisce sottoterra e non muore, non porta frutto. Se muore, invece, porta molto frutto" dice il Vangelo di Giovanni , è giusto quindi che tutto ciò che è passi, muoia , ma per lasciare un seme che fruttifichi, se i nostri semi sono di gioia, equanimità e compassione, allora c'è la speranza di un raccolto di saggezza..

venerdì 11 agosto 2023

 "Non si può mai acconsentire a strisciare quando si sente l'impulso di librarsi."HELEN KELLER

Dobbiamo mantenere la dignità, lo slancio vitale, la tensione a prendere il volo fino all'ultimo, ne parlavo proprio ieri con un amico e ,oggi, che Michela Murgia ci ha lasciato  rimanendo "viva" fino all'ultimo ha un significato particolare.

Non dobbiamo mai lasciare che le contingenze, le situazioni ci portino a strisciare....non siamo serpenti:come diceva Shantidas: manteniamo la nostra verticalità, ben radicati alla terra ma tesi verso il cielo.

Mantenere l'apertura verso l'assoluto è il l'unico modo per vivere pienamente la nostra umanità, pur limitata, ferita e sofferente , perchè la nostra vera natura è la natura del Buddha, è la natura dell'illuminazione.

mercoledì 9 agosto 2023


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 "In un mondo così lacerato dalla rivalità, dalla rabbia e dall'odio, abbiamo la vocazione privilegiata di essere segni viventi di un amore che può colmare tutte le divisioni e guarire tutte le ferite."HENRI NOUWEN

Ecco, essere dei Bodhistattva(degli illuminati che rinunciano all'estasi per aiutare gli altri) è proprio questo: cercare di incarnare quell'energia illuminata che può essere ponte fra le divisioni e che è balsamo per ogni ferita.

Essere incontro per gli altri, segno che  quell'amore, quella saggezza esistono e possono essere vissuti, resi reali nella vita quotidiana. 

Che siamo buddhisti, cristiani o semplicemente umani è a questo che siamo chiamati: realizzare quell'amore, quella saggezza, incarnarli e condividerlo col mondo.

Questo è essere segni viventi......

Non è impossibile, bisogna però incamminarsi con coraggio e motivazione

mercoledì 2 agosto 2023

" Si dovrebbe desiderare di celebrare più di quanto si desideri essere celebrati."LUCILLE CLIFTON

Oh sì, celebrare, festeggiare, essere grati alla vita........celebrare ogni aspetto del vivere, le gioe e i dolori....tutto va celebrato e "danzato" come Zorba!

Abbiamo perso totalmente la capacità di celebrare, di fare festa, di rendere grazie ed  è una grave perdita, i popoli nativi conoscono l'importanza della celebrazione e ogni momento dell'anno e della vita dei singoli e della comunità è segnato da feste, riti e celebrazioni.

Celebrare è un modo per interiorizzare, per fissare quel passaggio, renderlo sfruttabile, cerchiamo di ritrovare la grazie della celebrazione  piuttosto che desiderare di essere celebrati( o meglio adorati e osannati).

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martedì 1 agosto 2023

 "In definitiva, il lavoro su se stessi è inseparabile dal lavoro nel mondo. Ciascuno rispecchia l'altro; ognuno è un veicolo per l'altro. Quando cambiamo noi stessi, cambiano anche i nostri valori e le nostre azioni."CARL EISENSTEIN

Il lavoro spirituale è anche lavoro politico, nel senso più alto del termine, cambiare/convertire il nostro approccio esistenziale ha una ricaduta su chi ci sta accanto e sul mondo.

L'dea che i meditatori siano socialmente inutili perchè"stanno a guardarsi l'ombelico" è una baggianata superficiale che non coglie il valore rinnovativo e rivoluzionario del lavoro su se stessi.

Come diceva Shantidas, dobbiamo creare un popolo ben disposto.....cioè aperto i valori dell'Essere , solo così possiamo sperare in un vero cambiamento dell'umanità; senza cambiamento interiore ogni conquista umana e sociale è incerta e rischia di essere annullata in qualunque momento.

Come non si può imporre la democrazia(e ne abbiamo avuto infinite prove) così non si può imporre la saggezza o anche solo il buon senso.....c'è bisogno di una maturazione, di un percorso.

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