martedì 27 febbraio 2024

 "Sono particolarmente felice del dono divino della risata; ha reso il mondo umano e amabile, nonostante tutto il suo dolore e le sue negatività" W. Du Bois

Un mio maestro diceva che un santo triste è un trsiste santo.....quindi ben venga la rista, l'ironia, lo humour....

La spiritualità non può e non deve essere seriosa, ci vuole leggerezza e spaziosità , oppure c'è il rischio di una sorta di ottusità " spirituale" che porta solo rigidità, chiusura e fanatismo.

Sogyal Rimpoche spesso chiedeva di fare una rista prima di iniziare gli insegnamenti....non voleva allievi rigidi e stolidamente seri, e questo creava una ambiente rilassato che predisponeva al vero ascolto.

Ridere è una prerogativa umana , cerchiamo di apprezzarla e renderla uno strumento per affrontare creativamente le difficoltà della vita.

mercoledì 21 febbraio 2024

 "Ad un certo punto della vita, la bellezza del mondo diventa sufficiente."TONI MORRISON

Direi che , ad un certo punto della vita, rimane solo la bellezza del mondo....tutti i sogni, le fantasie, le ideologie, le aspettative tendono a ridimensionarsi o ,addirittura, a sparire, ma la bellezza del mondo rimane.

La bellezza e lo stupore per la bellezza rimangono come punti fissi, inalienabili.

Aprirci con mente da principiante alla bellezza del mondo è l'essenza del nostro essere vivi ed è più che sufficiente per dare senso al nostro percorso esistenziale


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domenica 18 febbraio 2024

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 Possiamo esimerci dal dire qualcosa su ciò che accade nel mondo? Credo proprio di no.....

Fra la guerra in Ucraina che non pare non volersi fermare, l'attacco ignobile di Hamas e l'ugualmente ignobile vendetta di Israele ( non sarà tecnicamente un genocidio ma è comunque una vendetta sproporzionata) , ora la tragica fine di Navalny ( per non parlare dei vari orrori di casa nostra ) ,non c'è pace.

Il mondo urla di dolore, la terra soffoca asfissiata dai nostri  gas serra......se fossi un fanatico millenarista penserei alla fine del mondo, al momento del giudizio.

Sta di fatto che viviamo un momento terribile e anche la nostra pratica spirituale deve farci i conti, dobbiamo ascoltare le grida del mondo e aprire il nostro cuore/mente.

Accogliere il dolore, elaborarlo e cercare di donare un pò di energia positiva.....e, perchè no, sporcarci anche le mani per dare un aiuto concreto laddove ci sia l'opportunità.

La meditazione deve diventare azione oppure non serve a nulla e diventa materialismo spirituali, egoismo ben mascherato.

mercoledì 7 febbraio 2024

" Mentre uscivo dalla porta verso il cancello che avrebbe portato alla mia libertà, sapevo che se non mi fossi lasciato alle spalle l'amarezza e l'odio, sarei stato ancora in prigione."Nelson Mandela

In effetti fintanto che siamo presi dalle varie emozioni "negative", fintanto che rimaniamo impigliati nelle coazioni a ripetere non possiamo essere liberi.

La libertà è una questione interiore, ha a che fare con l'andare oltre l'attaccamento e l'avversione tutto ciò che ne consegue.

Per questo il Buddhismo è una via di liberazione e non una religione(religione viene da religare  che significa legare, creare obblighi).

Se non abbandoniamo certi meccanismi mentali non può esserci libertà.

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venerdì 2 febbraio 2024

 "La ricerca di significato del cuore umano è il battito cardiaco di ogni religione."BR. DAVID STEINDL-RAST

Capire questa semplice verità permetterebbe di superare ,di colpo, tutte le inimicizie,tensione e affini che ci sono fra gruppi religiosi.

Tutti cerchiamo il significato ultimo del nostro cuore, della nostra natura, tutti noi aneliamo a trovare unità in noi stessi e pace.....

Tutti cerchiamo equilibrio e senso nel nostro vivere e ognuno declina questa ricerca a seconda del proprio contesto storico ,culturale e psicologico.

Ogni cammino religioso e spirituale non è altro che uno degli infiniti sentieri possibili verso quel risultato, più o meno maturo, più o meno funzionale, più o meno saggio , ma è il frutto di quella ricerca.

Seguiamo, quindi, con motivazione e disciplina il nostro cammino ma rispettiamo quello altrui, perchè ha la medesima radice  anche se può sembrare un albero diversissimo.

 vangelo 9