martedì 27 settembre 2022

" Cosa è ancora possibile dire della solitudine, di questa forma di vita, cosí

fragile e cosí esposta a mille ferite, alla quale non è nondimeno possibile

essere estranei? Ci sono parole, queste creature viventi, immerse in cascate

di significati, che si intrecciano gli uni agli altri, e una di queste è la

solitudine. Ne vorrei ora parlare, ma dicendo subito che è necessario

distinguere la solitudine interiore, la solitudine dialogica, la solitudine

creatrice, la solitudine che ci isola, e ci allontana dal mondo sociale, e che

talora è scelta volontaria, e talora è imposta dalla vita, dalle alterne vicende

della vita, dal destino, e che potremmo chiamare isolamento. Se l’una

esperienza non è tenuta distinta dall’altra, ne nascono confusioni

esistenziali e semantiche che non consentono di capire cosa sia la

solitudine."E. Borgna(IN DIALOGO CON LA SOLITUDINE -ED. EINAUDI)

Quante volte ho parlato e scritto sulla solitudine? 

Troppe ,probabilmente, ma il il tema della solitudine è direttamente connesso con la vita spirituale e la meditazione.

Bene fa Borgna a ricordarci di non confondere la solitudine o solitarietà con l'isolamento, perchè una è posotiva ,l'altro distruttivo.

Lasciando da parte i discorsi psicologici e antropologici , vorrei dire solo due parole sul rischio dell'isolamento nella pratica spirituale.

Se la "buona" solitudine ci apre al mondo e agli altri attraverso la conoscenza della nostra vera natura, l'isolamento ci chiude e ci allontana , e può essere il frutto del materialismo spirituale.

Chi si crede migliore o superiore agli altri perchè  più "illuminato" cade in un isolamento che inaridisce il cuore , che ci fa vivere in una torre d'avorio da cui guardiamo gli altri dall'alto in basso con alterigia.

La meditazione diventa ,allora, un mero guardarsi l'ombelico, un autoilludersi di realizzazioni spirituali ,in realtà, inesistenti.

La meditazione è uno strumento, possiamo usarlo bene oppure male, per questo il confronto con il Maestro e i compagni di viaggio è importantissimo , solo nel loro specchio possiamo mantenere la barra dritta.

Solo allora il nostro stare "soli" diventerà humus per la nostra crescita e non un chiudersi al mondo.

Dobbiamo saper stare nella solitudine ma mai scivolare nell'isolamento.....

1 commento:

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