domenica 3 luglio 2022

 Deserto......ormai la nostra ,un tempo verde, campagna assomiglia sempre più ad un deserto calcinato dal sole.

Il deserto è stato, in molte culture, il simbolo/metafora del vuoto di io, di incontro con Dio o con l'Essere, francamente non ho mai ben capito perchè.

Io ho sempre vissuto come "sacri" i boschi, i fiumi, le fonti , le cascate, luoghi in cui vi è pienezza di vita, mentre il deserto mi è sempre sembrato il luogo della morte .

Va da sè che il secco e la siccità attuali, per non parlare delle temperature, non mi offrono alcun slancio mistico ma una sensazione di morte e di fatica.

L'orto langue, pure gli zucchini soffrono e non riescono quasi a fruttificare......languo un pò pure io, ma non oso pensare a chi soffre sul serio gli effetti di questo clima assurdo.

Nello Dzogchen diciamo che "tutto ha lo stesso gusto" il che è ,in assoluto, verissimo, però nel relativo un pò di pioggia e di fresco  sarebbero molto graditi!

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