domenica 10 luglio 2022

 Una canzone di Bertoli diceva che bisogna lasciare qualcosa dietro di sè:: una canzone, in libro, un figlio.....il buddhismo dice ,invece, che dovremmo essere come uccelli nel cielo che non lasciano scia dietro di loro.

Fondamentalmente la vecchia diatriba fra realizzazione dell'io o del non-io.

Per quel che riguarda l'io i figli i ,i libri e pure qualche pezzo musicale li ho lasciati, per quel che concerne il non-io, speriamo!

Mi consola che nè i miei libri nè i miei brani hanno suscitato molto interesse, quindi svaniranno nel non-io , i figli hanno la loro vita e sopravviveranno anche all'avere avuto un padre come me.

Francamente, sarà l'età, ondivago fra una sensazione di gratitudine e pienezza e una di fallimento, a riguardo della mia vita; sono grato di tutto ciò che ho vissuto e deluso per le tante volte che non ho saputo vivere pienamente e celebrare i doni ricevuti, forse è normale sia così.

Se Trungpa Rimpoche mi confidava che spesso si chiedeva/immaginava come sarebbe stata la sua vita se non l'avessero chiuso in monastero a quattro anni, anche io, nel mio piccolo, posso chiedermi cosa sarebbe stato di me se in certi momenti avessi fatto scelte differenti.

Va da sè che tutto è andato come doveva andare ed è perfetto così come è.....ma sono occidentale e, ogni tanto(un pò per gioco un pò seriamente) mi diverto a "menarmela un pò!

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