domenica 21 novembre 2021

Perdersi? Ritrovarsi?

 Oggi c'è una gran nebbia e mentre salivo il sentiero che ,poi, mi ha fatto sbucare in un tiepido sole, ripensavo al testo di Halifax Roshi che ho postato qualche tempo fa.

C'è poco da  fare, inevitabilmente ci troviamo sperduti, nel nostro vivere, perchè dobbiamo affrontare un lutto, una difficoltà, una pandemia o una guerra,i punti di riferimento svaniscono, come nella nebbia, il tutto diventa confuso e proviamo una sensazione di inquietudine.

Eppure se siamo consapevoli di esserci perduti, c'è una possibilità di rinascita, c'è la possibilità di ritrovarci.

Sbagliare, perdersi, non capire il nostro posto nel mondo è normale, abbiamo però sempre la possibilità di ritrovarci, di vedere una strada.

In ebraico biblico il verbo shûb (che è uno dei più usati nel testo sacro) che significa :volgersi, tornare , è la radice del termine Ghiur (conversione), convertirsi vuol dire ritrovarsi, trovare la giusta direzione, il nostro posto nel mondo.

Non possiamo ritrovarci se prima non ci siamo persi, non possiamo "convertirci" se prima non abbiamo sbagliato strada.

Di fondo c'è l'dea del "non sapere ", se pensiamo di "sapere" ecco che sorge l'arroganza e la chiusura,ma se sappiamo di non sapere ecco c'è la mente aperta del principiante, la  mente zen, come diceva Suzuki Roshi.

Bel vengano le nebbie, se poi potremo uscirne e rivedere il sole, l'importante è sapere che siamo persi e che dobbiamo ritrovare la via:

Alla fine è sempre la consapevolezza che fa la differenza!!! Cosa che dovremmo aver capito da un pezzo.


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