lunedì 15 marzo 2021

 "Il maestro o amico spirituale, entra nel vostro sistema un pò come una medicina che viene iniettata nelle vostre vene.Secondo la tradizione . questo si chiama piante il seme dell'illuminazione. E' trapiantare la luna piena nel cuore.Questo può creare un pò di panico "oddio che ho fatto? c'è una luna nel mio cuore! è troppo brillante!"A proposito, una volta che la luna è entrata non può essere una luna calante.Non cala mai, è sempre crescente."(Chogyam Trungpa Rimpoche)

Ho ricordato queste parole, che sono illuminanti, sul rapporto maestro/allievo, il maestro è come un medico che ci inocula una medicina, che è la visione della natura illuminata, luminosa come una luna e a quel punto non può che brillare sempre di più.

La copertina del mio INCONTRI, con i due fiammiferi, uno che incendia l'altro, vuol significare proprio questo: ogni incontro autentico ci accende, ci inocula un pò di luminosità. e ogni vero incontro è "maestro" , indipendentemente da chi o cosa incontriamo.

In ultima analisi la Vita è la maestra definitiva, però . a volte, certe persone, in determinati momenti incarnano questa capacità di inoculare la luna, consapevolmente o meno e diventano fondamentali per il nostro percorso.

Nessuno di noi è "sempre" maestro o allievo, a seconda dei momenti, delle situazioni ,lo diventiamo per un poco, non dobbiamo pensare che qualcuno che è stato maestro per noi lo possa essere per tutti , ognuno trova i propri incontri  unici e irripetibili.

Quella persona che ci ha messo sottosopra e ci ha aperto orizzonti inenarrabili può risultare insignificante per qualcun altro, non diamo le cose per scontate!

L'incontro maestro/discepolo ha una sua specificità e magia che richiede che l'uno e l'altro siano pronti e ricettivi , se così non è non succede nulla ; è una alchimia psico/spirituale che non possiamo costruire con la volontà, accade quando deve accadere, ha una sua logica che è inafferrabile.

Il massimo che possiamo fare è predisporci, imparare ad essere aperti attraverso la pratica meditativa, poi accade ciò che deve accadere.

Quando la luna è dentro di noi dobbiamo solo permetterle di brillare e camminare lasciandoci illuminare, il seme è piantato e dobbiamo solo innaffiarlo.

Ogni incontro autentico è un seme, è un pò di luna,  riconosciamoli e siamo grati, la gratitudine è la chiave per tenere sempre brillante la nostra luna interiore.


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