sabato 9 gennaio 2021

 "La via del guerriero offre all'uomo  una vita nuova, e questa vita deve essere totalmente nuova:egli non può portare in essa i vecchi errori"(Carlos Castaneda)

Questa frase è perfetta per i primi giorni del nuovo anno, per l'inizio del nuovo mandato presidenziale in USA(dopo i tristissimi episodi dei giorni scorsi) e, forse, di un nuovo governo in Italia.....per non parlare della vita di ognuno di noi.

Entrare nella via del guerriero spirituale significa ribaltare la propria vita e il nostro modo di vedere/vivere le cose, vuol dire uscire dalla schiavitù della paura e dell'attaccamento e aprirsi agli sconfinati spazi della libertà dello spirito.

Dobbiamo entrare in questa via lasciando tutto indietro, soprattutto gli errori, le coazioni a ripetere, ogni idea preconcetta, ogni rigidità , per lasciarci andare al flusso della vita.

Mi stupisco sempre quando vedo ricercatori spirituali che invece di aprirsi alla Vita e all'Essere, si attaccano a nuovi credo/dogmi/maestri /forme/riti , ripetendo, vecchi schemi egoici, dandogli solo una riverniciata.

Quanti cosiddetti Buddhisti sono attaccatissimi alle nuove idee e pratiche, sembrano non vivere se non possono andare ad un insegnamento o ritiro, per non dire se non possono vedere il loro maestro.......salvo poi criticare i devoti Cristiani che non mancano una Messa o un Angelus del Papa!

Che differenza fa? Sono attaccamenti tutti e due, sono infantilismi spirituali di chi ancora non basta a se stesso e ha bisogno di una "mamma" che gli tenga la mano:

Certo all'inizio è utile, senza la mano della mamma non si impara a camminare, ma poi bisogna lasciarla e andare con le proprie gambe, bisogna "uccidere il Buddha" per poter essere dei Buddha.

La via del guerriero è la via del coraggio, del rinnovamento profondo, della reale resurrezione.

Ogni giorno dovremmo avere il coraggio di rinascere, risorgere dalla piccola morte del sono rinnovandoci completamente, lasciando il passato al passato e concentrandoci sul presente, totalmente UNO con ciò che c'è in questo istante, dovremmo iniziare la giornata in completa freschezza e apertura.

Il grande maestro Atisha consigliava di fare ogni giorno qualcosa di totalmente nuovo, quindi di rinnovarci con curiosità e coraggio.

Se non riusciamo a farlo, in tutti gli ambiti, ecco che c'è la ripetizione pedissequa dei soliti clichè, dei soliti errori, creando un continuo circolo vizioso, quello che chiamiamo samsara.

Cerchiamo, ognuno nel nostro piccolo, a rinnovarci e rinnovare ciò che ci circonda, proviamo a portare un pò di bellezza nello squallore delle nostre città un sorriso fra tanti sguardi tetri, un gesto compassionevole in mezzo a tutto questo odio e violenza.

Proviamoci, facciamone le nostra pratica per il nuovo anno.


2 commenti:

 vangelo di Tommaso sesta puntata.........poi stop......questo blog non ha visualizzazioni.( due/tre)....le prossime puntate le trovate sul ...