Ero solito vedere attacchi alla psicoanalisi da vecchi vetero-cattolici(perchè ormai da anni la Chiesa stessa ne riconosce il valore e l'utilità) , non mi era mai capitato di vederla attaccare da Buddhisti, ora è capitato.

Mi sono imbattuto in un bell'attacco di un "maestro" a Freud  reo di patologizzare il mondo....peggio di certi gesuiti del secolo scorso.

Premesso che il pensiero di Freud e le sue metodologia terapeutiche sono ormai superate e che, ricordiamolo sempre, era figlio del suo tempo e della sua cultura, beh il mondo non sarebbe lo stesso senza il suo contributo.

La psicologia in generale, in tutte le forme, è uno strumento fondamentale per decodificare le nostre difficoltà esistenziali, non possiamo credere che la meditazione sia la panacea di tutti i mali e possa sostituire una psicoterapia.

Se abbiamo una gamba rotta andiamo dall'ortopedico, non dal maestro di meditazione, lo stesso vale se abbiamo problemi psicologici.

Questa confusione per cui le pratiche spirituali dovrebbero miracolosamente guarire ogni male è pericolosissima e arriva agli estremi di chi non si fa curare il tumore o rifiuta cure e vaccini sicuro che un mantra, una preghiera  o quant'altro li possano proteggere.

Date a Cesare quel che è di Cesare.......ciò che è medico ai medici.......

Queste prese di posizione denotano un fanatismo, neanche troppo latente, assolutamente da evitare.

Rimaniamo con i piedi per terra, pur con lo sguardo verso il cielo, per usare una metafora.

Se mai incontrerete sedicenti maestri che vi sconsigliano di curarvi(se avete problemi fisici o psicologici) girate alla larga.....ricordo un signore , anni fa, affetto da un tumore alla postata che era bersagliato dai capi del suo movimento pseudo-spirituale affinchè non si curasse ma si dedicasse solo alla recitazione del mantra con fede e devozione.....ovviamente non fece una bella fine!

Essere spirituali non significa essere irrazionali e illogici, men che meno creduloni, il Buddha ci spingeva sempre a non prendere nulla per vero, anche se lo diceva lui, ma di valutare e soppesare col nostro discernimento ogni cosa.

Credo che un valore ormai in disuso sia il buon senso, andrebbe rivalutato e riscoperto e al più presto, in tutti gli ambiti.