venerdì 23 ottobre 2020

 

L’OVVIETA’ DEL PENSIERO ECOSOFICO

C'è chi pensa che la natura sia buona                                                

e finisce nelle fauci della tigre

c'è chi pensa che la natura sia malvagia

e abbatte a colpi di fucile la tigre

C'è chi pensa che la natura sia bella

e mette nella gabbia dello zoo la tigre

c'è chi pensa che la natura sia utile

e si fa una pelliccia con la tigre

c'è chi pensa che la natura pensi

e seziona il cervello delle tigre

c'è chi pensa che la natura sia in pericolo

e fa un'oasi di protezione per la tigre

c'è chi pensa che la natura sia dio

e trova l'uomo nella tigre

c'è chi pensa che la natura sia opera di dio

e dissocia l'uomo dalla tigre

c'è chi pensa che la natura sia natura

e diventa parente della tigre

c'è chi pensa che la tigre sia tigre

a lascia in pace la tigre (GIORGIO CELLI)

Cosi’ scriveva il nostro caro amico Giorgio Celli, Entomologo, Naturalista ,divulgatore scientifico e uomo di poliedrica cultura…..evidenziando l’assoluta ovvietà del pensiero che oggi chiamiamo ecosofico( grazie a Panikkar e a Naess) , perché al di là dei grandi discorsi filosofici e scientifici basterebbe riconoscere che la tigre è tigre e lasciarla in pace, il massimo della semplicità e dell’ovvietà.Purtroppo noi essere umani siamo in grado, con le nostre proiezioni mentali, di complicare ogni cosa ,di snaturare ciò che è naturale, di torcere ciò che è diritto.Il nostro modo di intendere la Tigre(come dice Celli)va in tutte le direzioni possibili, costringendoci a fare/pensare mille cose quando tutto sarebbe così semplice! Il Taoismo, antica via di liberazione cinese, insegna che l’armonia col Tao( l’Essere,la Vita) si trova tramite il WU-WEI, il non fare, il non cercare di inerire col fluire degli eventi, quando noi agiamo finiamo per creare disarmonia , a cui cerchiamo di porre rimedio con nuove azioni  in un ciclo infinito.Pensate al riscaldamento globale: inquiniamo ,questo crea effetto serra e surriscaldamento, creiamo i condizionatori che a loro volta inquinano e creano calore e quindi tassiamo i condizionatori per scoraggiarne l’uso…..un perfetto esempio ci circolo vizioso.Solo se torniamo all’inizio e smettiamo di compiere la prima azione che dà inizio alla catena di eventi ritroviamo l’equilibrio, ogni altro tentativo è un ulteriore disequilibrio che può funzionare sul momento ma che alla lunga non può che creare problemi.

In  fondo è ovvio, ma pare che nessuna riesca a comprenderlo.

In un mondo di complessità forse la prassi ecologica dovrebbe riscoprire la semplicità( se non l’ovvietà),spesso il piccolo è assai più efficace del grande , il vuoto è assai più potente del pieno.

In questi tempo di grandi migrazioni e di incontri/scontri di civiltà non sarebbe male porci in ascolto delle saggezze native che ora giungono sino a noi, per ritrovare modi di vita più armonici(naturali) e in definitiva più umani, proprio perché con un ego meno ingombrante.Panikkar raccontava di un amici missionario in africa che un giorno aveva cercato di insegnare a dei bambini l’atletica leggera spingendoli a fare una corsa ,promettendo delle caramelle al vincitore.I bimbi al via scattarono lungo le corsie ma giunti al traguardo si presero per mano e giunsero tutti insieme…..tutti vincitori(quindi caramelle per tutti!!!)

Se trasferissimo questa piccola saggezza nel nostro agire economico ed ecologico….che meraviglia!

1 commento:

  1. Mi ero sentita "inadeguata" oggi scrivendo battute...sul problemone cenone di Natale...ed ho richiamato l'immagine dello spezzare il pane...mi rassicuro leggendo che meraviglia SAREBBE!

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