"Sono particolarmente felice del dono divino della risata; ha reso il mondo umano e amabile, nonostante tutto il suo dolore e le sue negatività" W. Du Bois
Un mio maestro diceva che un santo triste è un trsiste santo.....quindi ben venga la rista, l'ironia, lo humour....
La spiritualità non può e non deve essere seriosa, ci vuole leggerezza e spaziosità , oppure c'è il rischio di una sorta di ottusità " spirituale" che porta solo rigidità, chiusura e fanatismo.
Sogyal Rimpoche spesso chiedeva di fare una rista prima di iniziare gli insegnamenti....non voleva allievi rigidi e stolidamente seri, e questo creava una ambiente rilassato che predisponeva al vero ascolto.
Ridere è una prerogativa umana , cerchiamo di apprezzarla e renderla uno strumento per affrontare creativamente le difficoltà della vita.
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