giovedì 8 dicembre 2022

 "C'è uno stato fondamentale di esistenza che è fondamentalmente buono e su quello

possiamo fare affidamento. C'è spazio per rilassarsi, per aprirsi. Possiamo fare

amicizia con noi stessi e con gli altri. Questa è la virtù fondamentale

di alaya, o bontà fondamentale. " Chogyam Trungpa

Quando pensiamo a noi stessi, forse perchè influenzati da un certo pensiero dualistico di stampo giudeo-cristiano-aristotelico, tendiamo a soffermarci sui difetti(peccati?) , sui problemi e sulla carenze invece che sulla bontà fondamentale, cioè la qualità intrinsecamente illuminata del nostro essere o mente.

Trungpa Rimpoche insisteva sul riconoscere alaya, la bontà fondamentale, nel dimorare in essa.

Meditare è smettere di menarsela su buono e cattivo, giusto e sbagliato, rilassarsi e lasciarsi andare allo stato naturale della mente e riconoscerne la essenziale purezza e bontà.

L'essenza della mente è come uno specchio, rimane pura indipendentemente da ciò che riflette.

La nostra mente superficiale o piccola mente può essere nevrotica, contorta, malata ma la grande mente (l'essere che è in noi) rimane sempre fondamentalmente pura .

Non è qualcosa da comprendere intellettualmente ma qualcosa da esperire, solo facendone esperienza possiamo veramente fare amicizia con noi stessi e col mondo.

La pratica meditativa è lo strumento per accedere ad alaya, una pratica onesta e autentica così come ci è stata insegnata dai maestri della nostra tradizione.


Nessun commento:

Posta un commento

  "Forever young. Crescere in saggezza. Un approccio contemplativo all’impermanenza e alle sfide dell'età" esce il 18 maggio.....