Oggi mi si chiedeva dell'illuminazione....avrei potuto rispondere tante cose, dai luoghi comuni ai discorsi metafisici, invece ho risposta che non bisogna preoccuparsene, che, per certi versi, è solo una tensione verso, perchè nessuno dimora completamente e in ogni attimo nell'esperienza dell'illuminazione.
In certi momenti di apriamo al REALE, poi ricadiamo nelle nostre false visioni/percezioni, in fondo la pratica è imparare e tenerci ancorati quanto più possibile al REALE(illuminazione) nel nostro quotidiano.
E' un lavoro lungo e paziente, pure un pò noioso,certamente faticoso, niente a che vedere con le immagini "romantiche" dell'illuminazione(come nel film : Il piccolo Buddha) con tanto di cieli che si aprono ed effetti speciali.
Il tutto è solo un continuo lasciar andare i nostri attaccamenti/avversioni, le nostre proiezioni e " menate" per ritornare alla realtà, al qui ed ora.
Nulla di mistico, nessuna divinità a far capolino fra le nubi, solo un lavoro meticoloso sulla nostra mente.
So bene che a dire così si perdono "clienti".....i più vogliono estasi/miracoli e compagnia bella , ma queste cose non hanno nulla che fare con l'insegnamento del Buddha( a volte con certe forme popolari e un pò decadute di buddhismo),va bene così.....è una vita che dico che la vera pratica Buddhista è elitaria, è per i pochi che si sono liberati da tutte queste aspettative "religiose" , da questi sogni fantasiosi.
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