mercoledì 8 dicembre 2021

" SAPPIAMO ISTINTIVAMENTE che per molte piante il freddo invernale, la nudità e il

ritiro sono assolutamente essenziali per la loro successiva fioritura e crescita.

La maggior parte di noi lo sa, ma quando si tratta delle nostre vite, non sempre lo sappiamo

guardare. Non vediamo i periodi di confusione, miseria o depressione come

fruttuosi. Non vediamo che sono necessari per la crescita. 

Probabilmente penseremo che c'è qualcosa che non va in noi e che dobbiamo fare

qualcosa o prendere qualcosa per contrastare questo periodo di down."(Joko Beck)

Joko colpisce nel segno, dove fa più male....cerchiamo in continuazione di sfuggire ogni forma di disagio o sofferenza credendo ,anzi pretendendo, che la vita si adatti ai nostri desideri, ma le cose non stanno così.

La vita è un continuo ondivagare, un pò su, un pò giù , tutto è ciclico ed è perfetto così come è.

La pratica meditativa non serve ad uscire dal disagio ma ad imparare a stare nel disagio, nel trovare gioia e stabilità in qualunque situazione.

Non è facile da accettare e capire, siamo così abituati ad una idea "salvifica" delle pratiche spirituali che rifuggiamo l'dea che la salvezza sta nel fare amicizia con la sofferenza, non nel sfuggirla.

Possiamo cercare di sfuggirla ma, come nella canzone Samarcanda di Vecchioni, ce la troveremo davanti, perchè la sofferenza e la morte fanno parte della vita, solo chi non è vivo non soffre e non muore.

I cicli di up and down sono poi momenti di rinnovamento, vanno quindi celebrati e vissuti pienamente, ci vuole anche l'inverno, non può esserci una eterna primavera!

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Noto, con sorpresa che il post in cui lamentavo poche visualizzazioni ha fatto un record , mentre l'ultimo, sempre su una frase di Joko, è stato letto da meno di dieci persone.....

Se scrivo "cavolate" è un successone e se posto cose serie non interessano?

Mistero.......

5 commenti:

  1. a proposito delle visualizzazioni in numero record su tuoi post meno 'appassionanti' - ed 'intrigánti' - e numero di visualizzazioni minime sui tuoi post più 'spinósi' - ed 'árdui' :

    ... benvenuto sul pianeta terra - marco. ...

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  2. ... e a proposito della bella riflessione di charlotte joko beck [postata da te mercoledì 08/12/2021] : ci prendiamo la libertà [e la responsabilità] di affermare che senza dolore non c'è evoluzione [il che sembra apparentemente contrastare con tutti gli insegnamenti - e le 'quattro nobili verità' del buddha ... ma - molto probabilmente - solo in apparenza] ...

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  3. caro marco -

    attendo un tuo commento a questo mio precedente commento. ... a mio avviso - è un tema che può consentire ulteriori ampliamenti - ed approfondimenti.

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    1. hai ragione, meriterebbe approfondimento....in effetti la soffrenza è il primo stimolo per un percorso spirituale e l'imparare a stare col dolore e il disagio, in tutte le sue forme, è il cuore della pratica.
      In ultima analisi non vi è liberazione dalla sofferenza ma nella sofferenza

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