domenica 31 ottobre 2021

 “Prima di parlare domandati se ciò che dirai corrisponde a verità, se non provoca male a qualcuno, se è utile, ed infine se vale la pena turbare il silenzio per ciò che vuoi dire.”

“Le parole hanno il potere di distruggere e di creare. Quando le parole sono sincere e gentili possono cambiare il mondo.”     GAUTAMA BUDDHA

In un librino di aforismi del Buddha ho ritrovato queste frasi, taglienti come un katana ben affilata , che mettono in chiaro come dovrebbe essere il nostro parlare.

Sarà che sentiamo solo parole false, aggressive ed arroganti in ogni momento della giornata, al bar come in tv o sui social, ma le affermazioni del buddha mi paiono attualissime e centratissime.

Se prima di parlare valutassimo con attenzione, se evitassimo la parola falsa, violenta o aggressiva, la nostra qualità della vita ne trarrebbe giovamento.

Ricordo con grande piacere il silenzio carico di "senso" che ho sperimentato nei monasteri trappisti(ove vige la regola del silenzio) in cui le parole sono rare, essenziali e ,di conseguenza, significative.

Noi ,in genere, parliamo( e scriviamo) troppo, per una sorta di incontinenza dell'anima per cui non riusciamo a trattenere nulla, dobbiamo sempre estrinsecare tutto, anche ciò che può essere nocivo per noi e per gli altri.

Dobbiamo imparare la continenza della parola, regalandoci un giorno,ogni tanto, di assoluto silenzio o anche solo qualche ora in cui non rispondiamo al telefono, alle mail, alle persone.

Stiamo in noi stessi,con noi stessi, abitiamo il silenzio in modo, poi, da avere qualcosa di significativo da dire.

E' una pratica semplice ma di grande efficacia, basta provare.

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