giovedì 1 luglio 2021

 Oggi leggevo un articolo su come sono cambiate le relazioni(anche sessuali) con la pandemia, con una crescita esponenziale dell'uso dei "social".

Alla faccia di chi teorizzava una maggiore attenzione al silenzio e all'interiorità!

Pare, ammesso che il giornalista sia ben informato,che ci sia una sempre maggiore fuga nel virtuale perdendo sempre più di vista il reale.

Se la meditazione è connettersi col reale, stare con ciò che c'è, temo stiamo andando in tutt'altra direzione.

Senza demonizzare il web, è importante saper discernere il virtuale dal reale e capire che solo il reale può darci veramente qualcosa. 

L'altra sera ero seduto col mio amico contadino sotto la vigna a chiacchierare un pò e lui, saggiamente, mi ha detto :"non è bello stare qui a parlarsi guardandosi negli occhi, invece di tenere il naso nel telefono?"

In effetti era bello, piacevole e vero.....che dire di più?

Mi auguro che il giornalista si sbagli o che sia un momento passeggero da cui ci risveglieremo presto , oppure il rischio di dare un'altro duro colpo alla nostra già precaria "umanità" è molto alto.

La pandemia dovrebbe farci riscoprire l'essenziale non spingerci nell'inessenziale.....ma tant'è, noi uomini "sapiens"(ma sarà vero?) siamo bravissimi a rovinarci la vita, individualmente e socialmente, siamo dei distruttori nati ,quindi tutto può essere.

Voglio continuare a sperare che la natura di illuminazione che sta in ognuno di noi si faccia sentire!

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