tutti, in qualche modo, mentono.
Mentono agli altri e mentono a sé stessi. Mentono sulle loro azioni e
mentono sui veri motivi di quelle azioni.
Ci sono quelli che lo sanno, pochi, e quelli che non lo sanno, la
maggioranza. L’unica differenza è questa.
(G. Carofiglio)
Ecco, un pensiero diretto, fastidioso e, forse per questo, vero.
Tutti mentiamo, a noi stessi e agli altri.....In fondo ogni nostro ricordo è un pò menzognero, rileggendo il mio : Incontri, mi sono trovato a chiedermi: "è proprio successo così o ho imbelletato il ricordo?"
A me pare sia stato così, in soggettiva, come si suol dire, ma siamo poi sicuri che sia proprio così o che la nostra mente non faccia giochi strani e migliori o peggiori i ricordi?
Non parliamo poi del nostro agito, in quanti di noi posso dire il perchè e il per come hanno fatto una determinata cosa, senza mentire a se stessi e agli altri?
La mente è astuta, ci porta dove vuole e ci convince pure che abbiamo ragione, è il gioco dell'ego.
Ha ragione Carofiglio, l'unica differenza è fra chi sa di mentire e chi no.
Quando guardo a certi personaggi che si vendono come grandi sapienti, Maestri o affini, mi chiedo: sanno di mentire o se la raccontano pure a se stessi?
Non so cosa sia peggio.
La vera umiltà nasce proprio da questo essere consapevoli di questo inconscio mentire, di questa incapacità di essere se stessi , senza abbellimenti.
Credo ci sia da fare un grande lavoro sulla menzogna, sul nostro nasconderci ,finanche a noi stessi, un lavoro lungo e duro, che richiede coraggio e determinazione , un lavoro da guerrieri(per dirla alla Castaneda).
Come si suol dire, ci si prova, ed è già tanto.
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