Altro racconto ritrovato......pure questo ha vari decenni sul groppone, altro ritratto di nevrosi varie....
ANDREA
-1-
Piove,o meglio diluvia,e tutto scompare nel fiume verticale
che scorre implacabile dalle nubi grevi sino al centro della
terra.
Ascolto con attenzione il suono scoppiettante delle gocce sul
tetto e di colpo ho una sensazione di freddo al cuore,come
una malinconia avvolgente che ti paralizza togliendoti ogni
gioia ,ogni desiderio vitale.
Mi avvicino al vetro e mi soffermo con lo sguardo sull'orto
ormai allagato mentre un pensiero subdolo comincia ad
insinuarsi nelle pieghe dell'anima.
"dove sara' Andrea?" mi accorgo di averlo detto a voce alta
quasi parlando con la pioggia .....in realta' poi che mi
importa di Andrea? perche' mi ritrovo a pensare a lui in
questa serata uggiosa?
Mi stacco dalla finestra e mi precipito in cucina,accendo un
fornello e mi preparo un te'
L'acqua bolle con un brusio leggero e mentre la verso nella
teiera di colpo mi ritrovo in un folle deja-vu.
Stessi gesti,stessa teiera,tanti anni fa con Andrea....
Perche' devo proprio pensare a lui?in fondo e' scomparso un
anno fa senza salutare nessuno,e' svanito nel nulla
lasciando,certo un vuoto,nel cuore di qualcuno....ma non
certo nel mio!
Che avevo da spartire con lui? nulla o quasi....qualche
trascorso scolastico comune,qualche amicizia condivisa ,ma
niente di piu'.
Il te' fuma nella tazza e il vapore mi appanna gli occhiali
mentre cerco di berlo.
Era giusto un anno fa che Maria mi telefono' con voce
concitata per dirmi che Andrea era scomparso da due settimane
e che nessuno ne sapeva nulla....chiedeva notizie a me ,che
non lo frequentavo piu' da un pezzo....eppure quella notizia
mi colpi' in qualche modo .
Cerco di ricordare il volto di Andrea,ma tra i vapori del te'
qualcosa mi pare che sfugga....certo ricordo i capelli
lunghi e biondicci,lo sguardo enigmatico e quel gesticolare
lento mentre parlava ,ma qualcosa mi sfugge,quasi cercassi
di ricostruire un'immagine onirica.
Andrea e le sue donne.....sempre belle e sceme,quasi che
quelle intelligenti lo evitassero,Andrea sempre pieno di
casini perche' una non gli bastava mai ....Andrea sempre
senza soldi che cercava disperatamente un prestito...
E ora dove diavolo sara'?
Perche' poi uno scompare portandosi via solo pochi abiti e
due libri?
E perche' poi io devo stare qui a pensarci?
Getto il te' rimasto nel lavandino con un gesto brusco poi mi
vado a sprofondare nel divano cercando oblio e pace fra i
cuscini avvolgenti che ricordano in certi momenti la
morbidezza del pelo animale...
Mi devo essere assopito perche' lo squillo del telefono mi ha
fatto sobbalzare ,eppure non ricordo ne' sogni ne'
altro,butto l'occhio sull'orologio e noto che una mezzora e'
passata...
Sollevo la cornetta "si'....?" dico con tono strascicato
"ciao,sono Maria..."dice una voce squillante
"maria?...ma...."
"ti ricordi che giorno e' oggi?"
"scusa....?"
"e' che pensavo ad Andrea,e' un anno ormai.....ti ricordi che
ti telefonai per avvertirti....e mi dimenticai di farti gli
auguri? a proposito buon compleanno"
Oggi il mio compleanno? certo che lo e' ,anche se me lo sono
dimenticato pure io,ma perche' poi questa mi telefona per
parlare ancora di lui?
"a si' ,grazie....in effetti anche io stavo pensando a quella
storia...."in realta' vorrei chiederle perche' mai mi
telefona solo oggi dopo mesi di silenzio e oltretutto non
per parlare di me.
"sai che cosa ho pensato?"dice la voce querula di Maria
mentre provo una sorta di gelosia e un'acuta sensazione di
solitudine
"forse si e' fatto frate,o qualcosa del genere,negli ultimi
tempi parlava spesso di problemi religiosi e in fondo aveva
un'animo mistico...."
"ma se era un puttaniere...."mi sfugge ,dimenticando che
Maria ne aveva sempre sofferto
"forse...ma era anche un uomo estremamente sensibile e aperto
ad ogni esperienza...non ti ricordi le splendide poesie che
scriveva?"
Sono innervosito ,magari e' morto e noi qui a parlarne quasi
fosse la cosa piu' importante del mondo...e poi e' il mio
compleanno!..
"tu che ne pensi?"conclude Maria
"ma....non so che dirti...scusami ma suonano alla porta"mento
"grazie degli auguri"
Riattacco con stizza ributtandomi sul divano
Alla porta ovviamente non suona nessuno,chi vuoi che venga
con una pioggia del genere....
Andrea frate....questa e' buona,me lo immagino col suo saio
,una bella barba e un'aria buona mentre passeggia in un
chiostro....e perche' non terrorista in sudamerica col mitra
a tracolla,viste le sue simpatie maoiste?
Perche' non sposato con figli? o sifillittico in qualche
bordello di Panama ?
Perche' poi che se ne va deve per forza essere un eroe o una
sorta di mito per chi rimane?
Era solo un egoista che sfruttava tutto e tutti,forse se ne
e' andato per non pagare i debiti o per non farsi pestare da
qualche marito cornuto.
Fuori piove senza remissione e va bene cosi',spero che
l'acqua lavi via anche il suo ricordo .
Non mi va di passare la sera del mio compleanno a pensare a
chi,forse, non e' stato neppure un amico.
E che altro fare pero'....quando il telefono tace e nessuno
bussa alla tua porta?
Dormire....certo ,e forse morire per citare Shakesperare...
-2-
La luce entra nella stanza attraverso le fessure della
tapparella rotta,sottili fasci di luce che si appoggiano
sulla polvere che ricopre ,spettrale ,gli oggetti sparsi
dalla mia incuria.
Ho dormito pesantemente e non riesco a ricordare i sogni,la
testa pare un macigno,non riesco a staccarla dal
cuscino,muovo solo gli occhi seguendo la direzione della luce
cercando di ricomporre la coscienza.
Rumore di acqua che scorre,come se piovesse,ma forse e' solo
lo sciacquone dei vicini,muovo la mano destra verso
l'interrutore, poi pero' la lascio ricadere sul letto....
Che strana serata ieri....col pensiero di Andrea,il mio
compleanno dimenticato,la mia incazzatura....il sonno...
Luisa...mi sono svegliato col pensiero di lei,forse la stavo
sognando,certo ora penso al suo incredibile modo di vivere in
una continua mitizzazione delle situazioni,come a cercare
punti fermi,situazioni definite o meglio definitive,e allora
ecco il mito degli amici ,del te' e dei discorsi pseudo-
profondi,ed ecco il mito della casa avita in cui poi non
abiterebbe mai...
Luisa ,decisamente bruttina e come disfatta dal tempo,Luisa
che crede in favole che si racconta da sola,Luisa che ha
sofferto per colpa di Andrea....
La luce che filtra e' grigia,forse piove davvero.
Silenzio rotto dal ciabattare odioso della vecchia del
piano di sopra,e dai pensieri importuni,Luisa con le sue
pretese infantili e io con il mio desiderio seduttivo sempre
in qualche modo frustrato,anche quando mi va bene,non con
Luisa che mi ha sempre fatto solo tenerezza,o pena?,ma con
tutte le altre cercate,circuite e poi....e poi solo noia e
disprezzo di me stesso.
Pensieri importuni appena sveglio,Andrea si' che che sapeva
sedurre,abbandonare e tutto il resto con sicurezza e
menefreghismo,non io...
Basta! mi alzo....
Accendo la luce con gesto deciso e resto un attimo
annichilito dal bagliore improvviso della lampadina che
penzola solitaria dal soffitto,dovrei mettere un lampadario,
mi stiracchio un poco e poi in piedi.
Fuori non piove,e' solo nuvoloso,ma fa schifo ugualmente.
Dovrei andare al giornale ma penso che non lo faro',mi guardo
nello specchio e mi trovo tutto sommato accettabile
nonostante gli anni e tutto il resto...Luisa e' messa peggio.
Che ci faccio poi qui?
Qui in questa citta',qui in questo mondo e in questo
universo?
Andrea se ne e' andato,e forse ha fatto bene.
Il caffe' e' bollente e francamente un po' schifoso,non mi
riesce di ricordarmi di comprare una Moca nuova,i biscotti
sono vecchi e io non ho voglia di uscire,di andare di nuovo
al lavoro a combattere con colleghi idioti.
Perche' no?
Telefono a Luisa....
TUUU-TUUU-TUUU ,ma quanto cazzo ci mette a rispondere?
"pronto?"
La voce e' assonnata e distante,forse anche un po' impastata,
rimango in silenzio mentre lei dice ancora "pronto?" con quel
tono cosi' comicamente interrogativo
"ciao,buongiorno,sai mi sono svegliato pensandoti e ho deciso
di farti un saluto mattutino"
"ah...sei tu...grazie del pensiero...perche' mi pensavi?"
Sorrido fra me mentre le rispondo"cosi' ...niente di
particolare,non farti delle illusioni"
"stupido!" ribatte leggera
Comincia con uno dei suoi discorsi irreali e io non l'ascolto
piu'.
"si'...certo" dico a intervalli regolari mentre guardo fuori
dalla finestra una signora distinta che trascina
faticosamente una grosso sacco della spazzatura verso il
bidone con gesti scomposti e sgraziati.
Il sacco alla fine entra nel suo bidone e la signora con un
gesto leggero si aggiusta il ciuffo e in un attimo ritorna
nel suo ruolo ,fatto di garbo e buone maniere.
Luisa continua a parlare ,dei suoi figli,del marito forse
anche del cane e certamente della casa degli avi,ma io ormai
seguo i miei pensieri.
Perche' poi aveva sposato quell'uomo dal collo taurino ,la
fronte bassa e l'alito puzzolente? per dimenticare Andrea?
e perche' ci aveva fatto due figli?
Con tutte le confidenze fatte,Luisa queste cose non le aveva
mai nemmeno sfiorate ,perche'?
"perche' ti sei cacciata in quel casino? e' stata colpa di
Andrea?"
L'ho chiesto seccamente,interrompendola
Un silenzio un po' troppo lungo,un sospiro
"vaffanculo!"
TUUU-TUUU-TUUU
Mi ha sbattuto il telefono in faccia....
Vorrei rifare il numero,scusarmi,ma di che poi?
Se siamo amici possiamo dirci/chiederci tutto e allora ...?
Perche' io devo sorbirmi tutto il suo affabulare favolistico
e non posso chiederle qualcosa di importante,di vero?
Il telefono se ne sta li' amorfo sul tavolino e non dice
nulla ,non mi ispira la cosa giusta da fare.
Mangio un'altro biscotto mentre la vecchia di sopra continua
il suo ciabattare furioso,quasi un moto perpetuo.
Riprendo in mano la cornetta
TUUU-TUUU
"pronto?"
"stronza! che cosa sbatti giu' il telefono...che ieri neanche
mi hai fatto gli auguri per il compleanno..."
ho il tono deciso,e anche un po' sgarbato
"......scusa...."
non sa che dire,l'ho presa in contropiede....
"scusami,ma non ho tempo" TUUUTUU TUUUU
Quel suono odioso mi trapana il cervello mentre me ne sto li'
come uno stupido con la cornetta incollata
all'orecchio...perche' mai i geniali gestori delle
telecomunicazioni non cambiano questo suono osceno con una
qualche musica....Bach?Vivaldi?
E perche' poi mi ha di nuovo sbattuto il telefono...?
In un film che non ricordo piu' una donna rispondeva all'uomo
che chiedeva cosa c'era da mangiare:"si mangia
comunicazione!!!"o qualcosa del genere....e dove diavolo e'
questa comunicazione?
Non c'e' comunicazione in questo mondo di merda...
Fuori di colpo le nubi si aprono e una luce
abbagliante,decisamente primaverile inonda la strada,i bidoni
della spazzatura e il mio angolo di orto;un cane bastardo
scodinzola annusando intorno e io apro la finestra per
abbaiargli qualcosa,mi guarda stupito poi abbaia anche lui...
comunicazione....eccola!
Abbaiare ,abbaiare di rimando ecco....
La vecchia di sopra come sempre si sporge per controllare che
succede...bisognerebbe assumerla come guardia giurata,non le
sfugge nulla.
Le faccio un gesto stizzito che non percepisce o forse finge
chissa'....
Prima o poi dovra' decidersi a crepare e allora ci sara' pace
e forse piu' solitudine senza il suo
ciabattare,controllare,urlare nel cortile...
Sole,dunque,e mi ricorda una giornata con una luce simile
tanti anni fa,quando andai a passi rallentati ,quasi frenati
verso l'obitorio per l'ultimo saluto ad un amico che aveva
avuto il cattivo gusto di morire troppo giovane in una
giornata troppo limpida.
Quell'odore di disinfettante che non ti si stacca di dosso per
giorni e lui disteso nella bara aperta,il viso troppo bianco
e smunto,e il segno del taglio autoptico che appena appena si
intravvedeva dal collo della camicia....la mia fuga vile,
il malessere quasi fisico....il dolore?
E poi le mie lacrime per tutti i miei cani,gatti seppelliti
nei campi dopo anni di vita insieme....dolore?
Apro di nuovo la finestra ,ma il cane non c'e' piu' e a chi
posso abbiare ancora?
Forse alla ragazza scosciata che passa ora con un paio di
gambe discutibili per quella mini vertiginosa o forse a
Giulia che con i suoi capelli che imbiancano e le rughe
continua a cercare un senso del suo vivere,del suo essere
incapace di arrendersi/amare,ma chissa' dov'e' ora ....
Immagini di un disastro esistenziale con Elena e la sua
bambina di colore avuta con un senegalese di passaggio ,cosi'
scura che tutti le chiedono se l'ha adottata ,e la sua fede
nel partito,nelle amiche e nella Resistenza che neppure suo
padre ha fatto...
Immagini di donne che non trovano un senso e di uomini che
fuggono spaventati davanti a queste amazzoni che coniugano
romanticismo e femminismo in un miscuglio affascinante e
terribile.
Andrea....lui e'fuggito davvero ,non sta qui a menarsela
abbaiando ai cani in cerca di conforto.
Bisogna che vada....
In strada il sole e' piacevolmente caldo,quella faccia da
mastino della vicina mi controlla dai vetri mentre faccio due
passi di danza fra i bidoni.
Il tram e' pieno di facce,braccia,ventri ecc. due ragazzine
parlano accalorate di qualche nuovo mito musicale,un
simpatico signore distinto fatica a stare in equilibrio ma
nessuno si degna di lasciarlo sedere,una mamma obesa con
pargolo in braccio puzza di sudore e un marocchino se se sta
un angolo quasi spaventato mentre tutti cercano di non
sfiorarlo...
I marocchini sono contagiosi?
Vedo piu' avanti Luisa,che cerca di non rimanere schiacciata
nel carnaio,i suoi capelli sono bianchi alla radice...li
tinge?
Cerco di intrufolarmi per raggiungerla
Sguardo freddo,per niente accogliente,"ciao" dico mentre lei
risponde con un mugugno
"visto che giornata?" lei annuisce e annuendo si scioglie un
po'
"hai sentito del nuovo libro di G.?" finalmente una parvenza
di sorriso
"si'...ma non l'ho ancora letto,credo pero' sia un buon
romanzo,mi piace il suo stile e poi questo dovrebbe parlare
dei nostri anni..."
E' arrivata la sua fermata,accenna un bacio sulla guancia e
dice "ci sentiamo"mentre scende con il suo corpo da ragazza
invecchiata.....si tingera' i capelli?
Vorrei abbaiare nel tram....comunicazione?
Scendere infine spingendo da parte due signore troppo
profumate e poi camminare svelto sperando che quell'odore se
ne vada e poi fermarsi a prendere il giornale che poi non
leggero'...le previsioni del tempo,quelle si',neanche fossi
un contadino.
Un altro cane al guinzaglio di una bella fanciulla,non posso
certo abbaiargli,mi prenderebbe per scemo.
Andrea troverebbe una scusa e cercherebbe di agganciarla e
poi...
Io sono io e guardo il cane con maggiore simpatia che non la
padrona,anzi con un piacere viscerale e lui mi ricambia con
un sorriso canino.
Puo' bastare per buttarsi in ufficio con un po' piu' di
carica.
La porta automatica si apre silenziosa e i colleghi sorridono
salutandomi nella loro falsita' ipocrita.
La scrivania e' sempre la' e cosi' la macchina da scrivere e
gli articoli da finire,c'e' pure la cornice d'argento che un
tempo conteneva mia moglie e dopo la separazione una foto del
Che e un santino Buddhista....tutta una vita in due immagini?
Andrea avrebbe bisogno di un intero album fotografico per
contenere la sua.
E a Luisa basterebbe un portachiavi....
Sentirsi una merda....davanti a questa scrivania viene
spontaneo ripensando a dolori provocati,alle vite non vissute
alle meschinita',alle codardie e che altro....?
Vorrei essere un personaggio da romanzo,cosi' nitido e chiaro
da risultare quasi fasullo ,in fondo sarebbe facile .
Niente tormenti eccessivi,niente menate ,solo una sorta di
destino da portare a termine...
Il mondo va avanti senza badare a me e questo a volte mi
infastidisce un poco....sfoglio i fax distrattamente cercando
qualche notizia buona e l'unica cosa che mi attrae e' un
suicidio ,un uomo della mia eta'...
Scrivere un pezzo su di un suicidio,perche' no?
L'agenzia pero' non dice niente di sostanziale forse e'
meglio fare qualche telefonata.
La questura come al solito e' evasiva,l'hanno trovato che
gia' puzzava nel suo cascinale semi-diroccato,nessun
documento ,di fatto non sanno chi sia,si sa solo che ha
deciso di farla finita con una corda al collo.
Andare all'obitorio....francamente non me la sento chiedo al
fotografo del giornale che gia' ci deve andare per un altro
lavoro se si informa ,se riesce a scattare una foto....io
no,non me la sento di vedere quello spettacolo,di nausearmi
con quell'odore.
Trovo una scusa ed esco,il sole e' opprimente ,mi siedo su di
una panchina e guardo dei bambini sfrecciare con le loro
biciclette su e giu' per il viale,sulla panchina di fronte
una coppia di ragazzini si danno da fare sbaciucchiandosi con
foga,li osservo divertito.
Qui fuori mi sento meno depresso ,forse e' il lavoro o i
pensieri cretini con cui ho iniziato la giornata,certo e' che
anche la vecchia che arranca piegata dall'artrosi e dal peso
della sporta della spesa mi sembra bella e piena di
dignita',mi alzo e le chiedo se ha bisogno d'aiuto ,mi
sorride ringraziando ma dice che non e' necessario.
Mi risiedo,mi sento piu' buono? non credo proprio....
Avrei voglia di parlare con qualcuno .
Il tempo passa lentamente ,i bambini continuano a pedalare
imperterriti e le mamme li osservano fra l'annoiato e il
compiaciuto....meglio tornare alo giornale.
Tutto regolare,i colleghi che si danno da fare ,il capo-
redattore che mi strilla qualcosa,il rumore delle
telescriventi la solita puzza di fumo.
Ancora niente dall'obitorio,mi concentro su di un pezzo che
ho lasciato a meta' ,un pezzo su di un politico locale che mi
annoia mortalmente.
Che fara' Luisa?
Stara' sfamando i pargoli o stara' leggendo un qualche libro
iper-intellettuale?
E Andrea?
Al sole dei tropici?o fra le braccia di qualche donna?
E io dove sarei se avessi scelto altre strade?
Certo la politica locale e' terrificante....priva di un
qualunque reale spessore.
Il fotografo e' tornato,lo aspetto seduto.
Mi guarda e sorride"ecco la foto e i dati....divertiti"
piu' che un sorriso e' un sogghigno.
Apro la busta.
Un volto tumefatto e scuro mi guarda dalla foto,e che
cazzo,potevano anche chiudergli gli occhi!
La guardo meglio e un senso di vuoto mi artiglia lo stomaco
con le mani che tremano cerco il foglio coi dati....
Non e' possibile.....
Guardo meglio e lo riconosco,e' proprio lui!
Prendo il telefono "Luisa?"
"si....ciao che c'e'?"
"non c'e' piu' speranza" dico con voce arrochita"si e'
suicidato...."
"chi? cosa dici..."
"chi? "
rispondo stranito mentre guardo la foto
"Andrea!"
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