giovedì 28 gennaio 2021

 Altro racconto ritrovato......pure questo ha vari decenni sul groppone, altro ritratto di nevrosi varie....

ANDREA

                          -1-

Piove,o meglio diluvia,e tutto scompare nel fiume verticale

che scorre implacabile dalle nubi grevi sino al centro della

terra.

Ascolto con attenzione il suono scoppiettante delle gocce sul

tetto e di colpo ho una sensazione di freddo al cuore,come

una malinconia avvolgente che ti paralizza togliendoti ogni

gioia ,ogni desiderio vitale.

Mi avvicino al vetro e mi soffermo con lo sguardo sull'orto

ormai allagato mentre un pensiero subdolo comincia ad

insinuarsi nelle pieghe dell'anima.

"dove sara' Andrea?" mi accorgo di averlo detto a voce alta

quasi parlando con la pioggia .....in realta' poi che mi

importa di Andrea? perche' mi ritrovo a pensare a lui in

questa serata uggiosa?

Mi stacco dalla finestra e mi precipito in cucina,accendo un

fornello e mi preparo un te'

L'acqua bolle con un brusio leggero e mentre la verso nella

teiera di colpo mi ritrovo in un folle deja-vu.

Stessi gesti,stessa teiera,tanti anni fa con Andrea....

Perche' devo proprio pensare a lui?in fondo e' scomparso un

anno fa senza salutare nessuno,e' svanito nel nulla

lasciando,certo un vuoto,nel cuore di qualcuno....ma non

certo nel mio!

Che avevo da spartire con lui? nulla o quasi....qualche

trascorso scolastico comune,qualche amicizia condivisa ,ma

niente di piu'.

Il te' fuma nella tazza e il vapore mi appanna gli occhiali

mentre cerco di berlo.

Era giusto un anno fa che Maria mi telefono' con voce

concitata per dirmi che Andrea era scomparso da due settimane

e che nessuno ne sapeva nulla....chiedeva notizie a me ,che

non lo frequentavo piu' da un pezzo....eppure quella notizia

mi colpi' in qualche modo .

Cerco di ricordare il volto di Andrea,ma tra i vapori del te'

qualcosa mi pare che sfugga....certo ricordo i capelli

lunghi e biondicci,lo sguardo enigmatico e quel gesticolare

lento mentre  parlava ,ma qualcosa mi sfugge,quasi cercassi

di ricostruire un'immagine onirica.

Andrea e le sue donne.....sempre belle e sceme,quasi che

quelle intelligenti lo evitassero,Andrea sempre pieno di

casini perche' una non gli bastava mai ....Andrea sempre

senza soldi che cercava disperatamente un prestito...

E ora dove diavolo sara'?

Perche' poi uno scompare portandosi via solo pochi abiti e

due libri?

E perche' poi io devo stare qui a pensarci?

Getto il te' rimasto nel lavandino con un gesto brusco poi mi

vado a sprofondare nel divano cercando oblio e pace fra i

cuscini avvolgenti che ricordano in certi momenti la

morbidezza del pelo animale...

Mi devo essere assopito perche' lo squillo del telefono mi ha

fatto sobbalzare ,eppure non ricordo ne' sogni ne'

altro,butto l'occhio sull'orologio e noto che una mezzora e'

passata...

Sollevo la cornetta "si'....?" dico con tono strascicato

"ciao,sono Maria..."dice una voce squillante

"maria?...ma...."

"ti ricordi che giorno e' oggi?"

"scusa....?"

"e' che pensavo ad Andrea,e' un anno ormai.....ti ricordi che

ti telefonai per avvertirti....e mi dimenticai di farti gli

auguri? a proposito buon compleanno"

Oggi il mio compleanno? certo che lo e' ,anche  se me lo sono

dimenticato pure io,ma perche' poi questa mi telefona per

parlare ancora di lui?

"a si' ,grazie....in effetti anche io stavo pensando a quella

storia...."in realta' vorrei chiederle perche' mai mi

telefona solo oggi dopo mesi di silenzio e oltretutto non

per parlare di me.

"sai che cosa ho pensato?"dice la voce querula di Maria

mentre provo una sorta di gelosia e un'acuta sensazione di

solitudine

"forse si e' fatto frate,o qualcosa del genere,negli ultimi

tempi parlava spesso di problemi religiosi e in fondo aveva

un'animo mistico...."

"ma se era un puttaniere...."mi sfugge ,dimenticando che

Maria ne aveva sempre sofferto

"forse...ma era anche un uomo estremamente sensibile e aperto

ad ogni esperienza...non ti ricordi le splendide poesie che

scriveva?"

Sono innervosito ,magari e' morto e noi qui a parlarne quasi

fosse la cosa piu' importante del mondo...e poi e' il mio

compleanno!..

"tu che ne pensi?"conclude Maria

"ma....non so che dirti...scusami ma suonano alla porta"mento

"grazie degli auguri"

Riattacco con stizza ributtandomi sul divano

Alla porta ovviamente non suona nessuno,chi vuoi che venga

con una pioggia del genere....

Andrea frate....questa e' buona,me lo immagino col suo saio

,una bella barba e un'aria buona mentre passeggia in un

chiostro....e perche' non terrorista in sudamerica col mitra

a tracolla,viste le sue simpatie maoiste?

Perche' non sposato  con figli? o sifillittico in qualche

bordello di Panama ?

Perche' poi che se ne va deve per forza essere un eroe o una

sorta di mito per chi rimane?

Era solo un egoista che sfruttava tutto e tutti,forse se ne

e' andato per non pagare i debiti o per non farsi pestare da

qualche marito cornuto.

Fuori piove senza remissione e va bene cosi',spero che

l'acqua lavi via anche il suo ricordo .

Non mi va di passare la sera del mio compleanno a pensare a

chi,forse, non e' stato neppure un amico.

E che altro fare pero'....quando il telefono tace e nessuno

bussa alla tua porta?

Dormire....certo ,e forse morire per citare Shakesperare...

                      -2-

 

La luce entra nella stanza attraverso le fessure della

tapparella rotta,sottili fasci di luce che si appoggiano

sulla polvere che ricopre ,spettrale ,gli oggetti sparsi

dalla mia incuria.

Ho dormito pesantemente e non riesco a ricordare i sogni,la

testa pare un macigno,non riesco a staccarla dal

cuscino,muovo solo gli occhi seguendo la direzione della luce

cercando di ricomporre la coscienza.

Rumore di acqua che scorre,come se piovesse,ma forse e' solo

lo sciacquone  dei vicini,muovo la mano destra verso

l'interrutore, poi pero' la lascio ricadere sul letto....

Che strana serata ieri....col pensiero di Andrea,il mio

compleanno dimenticato,la mia incazzatura....il sonno...

Luisa...mi sono svegliato col pensiero di lei,forse la stavo

sognando,certo ora penso al suo incredibile modo di vivere in

una continua mitizzazione delle situazioni,come a cercare

punti fermi,situazioni definite o meglio definitive,e allora

ecco il mito degli amici ,del te' e dei discorsi pseudo-

profondi,ed ecco il mito della casa avita in cui poi non

abiterebbe mai...

Luisa ,decisamente bruttina e come disfatta dal tempo,Luisa

che crede in favole che si racconta da sola,Luisa che ha

sofferto per colpa di Andrea....

La luce che filtra e' grigia,forse piove davvero.

Silenzio rotto dal ciabattare odioso della vecchia del

piano di sopra,e dai pensieri importuni,Luisa con le sue

pretese infantili e io con il mio desiderio seduttivo sempre

in qualche modo frustrato,anche quando mi va bene,non con

Luisa che mi ha sempre fatto solo tenerezza,o pena?,ma con

tutte le altre cercate,circuite e poi....e poi solo noia e

disprezzo di me stesso.

Pensieri importuni appena sveglio,Andrea si' che che sapeva

sedurre,abbandonare e tutto il resto con sicurezza e

menefreghismo,non io...

Basta! mi alzo....

Accendo la luce con gesto deciso e resto un attimo

annichilito dal bagliore improvviso della lampadina che

penzola solitaria dal soffitto,dovrei mettere un lampadario,

mi stiracchio un poco e poi in piedi.

Fuori non piove,e' solo nuvoloso,ma fa schifo ugualmente.

Dovrei andare al giornale ma penso che non lo faro',mi guardo

nello specchio e mi trovo tutto sommato accettabile

nonostante gli anni e tutto il resto...Luisa e' messa peggio.

Che ci faccio poi qui?

Qui in questa citta',qui in questo mondo e in questo

universo?

Andrea se ne e' andato,e forse ha fatto bene.

Il caffe' e' bollente e francamente un po' schifoso,non mi

riesce di ricordarmi di comprare una Moca nuova,i biscotti

sono vecchi e io non ho voglia di uscire,di andare di nuovo

al lavoro a combattere con colleghi idioti.

 

Perche' no?

Telefono a Luisa....

TUUU-TUUU-TUUU ,ma quanto cazzo ci mette a rispondere?

"pronto?"

La voce e' assonnata e distante,forse anche un po' impastata,

rimango in silenzio mentre lei dice ancora "pronto?" con quel

tono cosi' comicamente interrogativo

"ciao,buongiorno,sai mi sono svegliato pensandoti e ho deciso

di farti un saluto mattutino"

"ah...sei tu...grazie del pensiero...perche' mi pensavi?"

Sorrido fra me mentre le rispondo"cosi' ...niente di

particolare,non farti delle illusioni"

"stupido!" ribatte leggera

Comincia con uno dei suoi discorsi irreali e io non l'ascolto

piu'.

"si'...certo" dico a intervalli regolari mentre guardo fuori

dalla finestra una signora distinta che trascina

faticosamente una grosso sacco della spazzatura verso il

bidone con gesti scomposti e sgraziati.

Il sacco alla fine entra nel suo bidone e la signora con un

gesto leggero si aggiusta il ciuffo e in un attimo ritorna

nel suo ruolo ,fatto di garbo e buone maniere.

Luisa continua a parlare ,dei suoi figli,del marito forse

anche del cane e certamente della casa degli avi,ma io ormai

seguo i miei pensieri.

Perche' poi aveva sposato quell'uomo dal collo taurino ,la

fronte bassa e l'alito puzzolente? per dimenticare Andrea?

e perche' ci aveva fatto due figli?

Con tutte le confidenze fatte,Luisa queste cose non le aveva

mai nemmeno sfiorate ,perche'?

"perche' ti sei cacciata in quel casino? e' stata colpa di

Andrea?"

L'ho chiesto seccamente,interrompendola

Un silenzio un po' troppo lungo,un sospiro

"vaffanculo!"

TUUU-TUUU-TUUU

Mi ha sbattuto il telefono in faccia....

Vorrei rifare il numero,scusarmi,ma di che poi?

Se siamo amici possiamo dirci/chiederci tutto e allora ...?

Perche' io devo sorbirmi tutto il suo affabulare favolistico

e non posso chiederle qualcosa di importante,di vero?

Il telefono se ne sta li' amorfo sul tavolino e non dice

nulla ,non mi ispira la cosa giusta da fare.

Mangio un'altro biscotto mentre la vecchia di sopra continua

il suo ciabattare furioso,quasi un moto perpetuo.

Riprendo in mano la cornetta

TUUU-TUUU

"pronto?"

"stronza! che cosa sbatti giu' il telefono...che ieri neanche

mi hai fatto gli auguri per il compleanno..."

ho il tono deciso,e anche un po' sgarbato

"......scusa...."

non sa che dire,l'ho presa in contropiede....

"scusami,ma non ho tempo" TUUUTUU TUUUU

Quel suono odioso mi trapana il cervello mentre me ne sto li'

come uno stupido con la cornetta incollata

all'orecchio...perche' mai i geniali gestori delle

telecomunicazioni non cambiano questo suono osceno con una

qualche musica....Bach?Vivaldi?

E perche' poi mi ha di nuovo sbattuto il telefono...?

In un film che non ricordo piu' una donna rispondeva all'uomo

che chiedeva cosa c'era da mangiare:"si mangia

comunicazione!!!"o qualcosa del genere....e dove diavolo e'

questa comunicazione?

Non c'e' comunicazione in questo mondo di merda...

Fuori di colpo le nubi si aprono e una luce

abbagliante,decisamente primaverile inonda la strada,i bidoni

della spazzatura e il mio angolo di orto;un cane bastardo

scodinzola annusando intorno e io apro la finestra per

abbaiargli qualcosa,mi guarda stupito poi abbaia anche lui...

comunicazione....eccola!

Abbaiare ,abbaiare di rimando ecco....

La vecchia di sopra come sempre si sporge per controllare che

succede...bisognerebbe assumerla come guardia giurata,non le

sfugge nulla.

Le faccio un gesto stizzito che non percepisce o forse finge

chissa'....

Prima o poi dovra' decidersi a crepare e allora ci sara' pace

e forse piu' solitudine senza il suo

ciabattare,controllare,urlare nel cortile...

Sole,dunque,e mi ricorda una giornata con una luce simile

tanti anni fa,quando andai a passi rallentati ,quasi frenati

verso l'obitorio per l'ultimo saluto ad un amico che aveva

avuto il cattivo gusto di morire troppo giovane in una

giornata troppo limpida.

Quell'odore di disinfettante che non ti si stacca di dosso per

giorni e lui disteso nella bara aperta,il viso troppo bianco

e smunto,e il segno del taglio autoptico che appena appena si

intravvedeva dal collo della camicia....la mia fuga vile,

il malessere quasi fisico....il dolore?

E poi le mie lacrime per tutti i miei cani,gatti seppelliti

nei campi dopo anni di vita insieme....dolore?

Apro di nuovo la finestra ,ma il cane non c'e' piu' e a chi

posso abbiare ancora?

Forse alla ragazza scosciata che passa ora con un paio di

gambe discutibili per quella mini vertiginosa  o forse a

Giulia che con i suoi capelli che imbiancano e le rughe

continua a cercare un senso del suo vivere,del suo essere

incapace di arrendersi/amare,ma chissa' dov'e' ora ....

Immagini di un disastro esistenziale con Elena e la sua

bambina di colore avuta con un senegalese di passaggio ,cosi'

scura che tutti le chiedono se l'ha adottata ,e la sua fede

nel partito,nelle amiche e nella Resistenza che neppure suo

padre ha fatto...

Immagini di donne che non trovano un senso e di uomini che

fuggono spaventati davanti a queste amazzoni che coniugano

romanticismo e femminismo in un miscuglio affascinante e

terribile.

Andrea....lui e'fuggito davvero ,non sta qui a menarsela

abbaiando ai cani in cerca di conforto.

Bisogna che vada....

In strada il sole e' piacevolmente caldo,quella faccia da

mastino della vicina mi controlla dai vetri mentre faccio due

passi di danza fra i bidoni.

Il tram e' pieno di facce,braccia,ventri ecc. due ragazzine

parlano accalorate di qualche nuovo mito musicale,un

simpatico signore distinto fatica a stare in equilibrio ma

nessuno si degna di lasciarlo sedere,una mamma obesa con

pargolo in braccio puzza di sudore e un marocchino se se sta

un angolo quasi spaventato mentre tutti cercano di non

sfiorarlo...

I marocchini sono contagiosi?

Vedo piu' avanti Luisa,che cerca di non rimanere schiacciata

nel carnaio,i suoi capelli sono bianchi alla radice...li

tinge?

Cerco di intrufolarmi per raggiungerla

Sguardo freddo,per niente accogliente,"ciao" dico mentre lei

risponde con un mugugno

"visto che giornata?" lei annuisce e annuendo si scioglie un

po'

"hai sentito del nuovo libro di G.?" finalmente una parvenza

di sorriso

"si'...ma non l'ho ancora letto,credo pero' sia un buon

romanzo,mi piace il suo stile e poi questo dovrebbe parlare

dei nostri anni..."

E' arrivata la sua fermata,accenna un bacio sulla guancia e

dice "ci sentiamo"mentre scende con il suo corpo da ragazza

invecchiata.....si tingera' i capelli?

Vorrei abbaiare nel tram....comunicazione?

Scendere infine spingendo da parte due signore troppo

profumate e poi camminare svelto sperando che quell'odore se

ne vada e poi fermarsi a prendere il giornale che poi non

leggero'...le previsioni del tempo,quelle si',neanche fossi

un contadino.

Un altro cane al guinzaglio di una bella fanciulla,non posso

certo abbaiargli,mi prenderebbe per scemo.

Andrea troverebbe una scusa e cercherebbe di agganciarla e

poi...

Io sono io e guardo il cane con maggiore simpatia che non la

padrona,anzi con un piacere viscerale e lui mi ricambia con

un sorriso canino.

Puo' bastare per buttarsi in ufficio con un po' piu' di

carica.

La porta automatica si apre silenziosa e i colleghi sorridono

salutandomi nella loro falsita' ipocrita.

La scrivania e' sempre la' e cosi' la macchina da scrivere e

gli articoli da finire,c'e' pure la cornice d'argento che un

tempo conteneva mia moglie e dopo la separazione una foto del

Che e un santino Buddhista....tutta una vita in due immagini?

Andrea avrebbe bisogno di un intero album fotografico per

contenere la sua.

E a Luisa basterebbe un portachiavi....

Sentirsi una merda....davanti a questa scrivania viene

spontaneo ripensando a dolori provocati,alle vite non vissute

alle meschinita',alle codardie e che altro....?

Vorrei essere un personaggio da romanzo,cosi' nitido e chiaro

da risultare quasi fasullo ,in fondo sarebbe facile  .

Niente tormenti eccessivi,niente menate ,solo una sorta di

destino da portare a termine...

Il mondo va avanti senza badare a me e questo a volte mi

infastidisce un poco....sfoglio i fax distrattamente cercando

qualche notizia buona e l'unica cosa che mi attrae e' un

suicidio ,un uomo della mia eta'...

Scrivere un pezzo su di un suicidio,perche' no?

L'agenzia pero' non dice niente di sostanziale  forse e'

meglio fare qualche telefonata.

La questura come al solito e' evasiva,l'hanno trovato che

gia' puzzava nel suo cascinale semi-diroccato,nessun

documento ,di fatto non sanno chi sia,si sa solo che ha

deciso di farla finita con una corda al collo.

Andare all'obitorio....francamente non me la sento chiedo al

fotografo del giornale che gia' ci deve andare per un altro

lavoro se si informa ,se riesce a scattare una foto....io

no,non me la sento di vedere quello spettacolo,di nausearmi

con quell'odore.

Trovo una scusa ed esco,il sole e' opprimente ,mi siedo su di

una panchina e guardo dei bambini sfrecciare con le loro

biciclette su e giu' per il viale,sulla panchina di fronte

una coppia di ragazzini si danno da fare sbaciucchiandosi con

foga,li osservo divertito.

Qui fuori mi sento meno depresso ,forse e' il lavoro o i

pensieri cretini con cui ho iniziato la giornata,certo e' che

anche la vecchia che arranca piegata dall'artrosi e dal peso

della sporta della spesa mi sembra bella e piena di

dignita',mi alzo e le chiedo se ha bisogno d'aiuto ,mi

sorride ringraziando ma dice che non e' necessario.

Mi risiedo,mi sento piu' buono? non credo proprio....

Avrei voglia di parlare con qualcuno .

Il tempo passa lentamente ,i bambini continuano a pedalare

imperterriti  e le mamme li osservano fra l'annoiato e il

compiaciuto....meglio tornare alo giornale.

Tutto regolare,i colleghi che si danno da fare ,il capo-

redattore che mi strilla qualcosa,il rumore delle

telescriventi la solita puzza di fumo.

Ancora niente dall'obitorio,mi concentro su di un pezzo che

ho lasciato a meta' ,un pezzo su di un politico locale che mi

annoia mortalmente.

Che fara' Luisa?

Stara' sfamando i pargoli o stara' leggendo un qualche libro

iper-intellettuale?

E Andrea?

Al sole dei tropici?o fra le braccia di qualche donna?

E io dove sarei se avessi scelto altre strade?

Certo la politica locale e' terrificante....priva di un

qualunque reale spessore.

Il fotografo e' tornato,lo aspetto seduto.

Mi guarda e sorride"ecco la foto e i dati....divertiti"

piu' che un sorriso e' un sogghigno.

Apro la busta.

Un volto tumefatto e scuro mi guarda dalla foto,e che

cazzo,potevano anche chiudergli gli occhi!

La guardo meglio e un senso di vuoto mi artiglia lo stomaco

con le mani che tremano cerco il foglio coi dati....

Non e' possibile.....

Guardo meglio e lo riconosco,e' proprio lui!

Prendo il telefono "Luisa?"

"si....ciao che c'e'?"

"non c'e' piu' speranza" dico con voce arrochita"si e'

suicidato...."

"chi? cosa dici..."

"chi? "

rispondo stranito mentre guardo la foto

"Andrea!"                 

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