sabato 16 maggio 2020


Dilgo Khyentze era un uomo “grande” oltre che un grande uomo, aveva un fisico imponente , alto e corpulento pareva una montagna.
Una montagna di pura gentilezza e forza che si esprimeva in quei sorrisi incommensurabili che ti donava e in quegli sguardi intensi dove una luce pareva scoccare fra le palpebre pesanti.
Era uno dei Lama più conosciuti della tradizione Niyngmapa, e dopo la morte di Dudjom Rimpoche  ne divenne il capo, era riconoscibilissimo, col suo passo pesante e suoi due metri di altezza.
Eravamo andati a visitare un Tempio in Nepal quando davanti all’ingresso trovammo un Naljorpa ( un eremita tibetano, il corrispettivo dei Sadhu Hindu) che lo riconobbe, guardò dapprima noi, con uno sguardo disgustato, poi lui con atteggiamento di sfida, prese da terra un po’ si sterco e se lo mise in bocca dicendo: “ecco….grande Lama: solamente un gusto!  volendogli dimostrare il suo completo non attaccamento e la più perfetta equanimità.
Rimpoche lo guardò non gentilezza, sorrise, estrasse dalla borsa un dolcetto e se lo mise in bocca “ solamente un gusto!” ribattè ,facendoci segno d andare oltre, mente l’asceta rimaneva lì con aria stupita.
Era solito spiazzarci ,togliendoci ogni punto di riferimento, ogni pseudo certezza acquisita ,per liberarci da ogni legaccio mentale.
Quando fui sul punto di tornare a casa, ebbi un colloquio personale con lui e gli chiesi il permesso per creare un centro Niyngmapa in Italia , mi guardò con aria stupita” niyngmapa?, ma significa antichi…e  quindi vicini alle origini ,ma anche andati un po’ a male! “ rise di gusto” lascia stare le etichette, se te la senti insegna quello che hai imparato qui, ma senza schematismi, insegna a meditare e basta, non è neanche necessario il termine Buddhista….lascia stare, devi essere un Buddha e non un Buddhista!”.
Prese la tazza del tè, ne bevve un sorso “devi offrire da bere il tè,non la tazza! Il contenitore non è importante”
Ero spiazzato , se ne accorse e mi sussurrò in un orecchio:” tu pensi di essere solo un Buddhista? Un Niyngmapa?, Beh allora se un po’ limitatino….” Rise di nuovo :” bisogna essere spaziosi come il cielo, senza limiti, questa è l’essenza della pratica”.
Fece un gesto chiaro e definitivo….era tutto, potevo andare.

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