venerdì 7 febbraio 2020

Oggi c'è aria di primavera...uccelli che cantano, temperatura mite, margherite fiorite, eppure è pieno inverno!
Nonostante tutto ho vangato l'orto per prepararlo alle semine primaverili.
E' curioso che tutto vada avanti come sempre mentre dall'altra parte del mondo c'è pestilenza e morte(le scene delle città cinesi non vi ricordano i racconti della peste di Boccaccio e Manzoni?)
Nonostante tutta lo nostra "spiritualità", le pratiche per sviluppare la compassione, alla fin fine rimaniamo sempre un pò eogisti o egocentrici.
Il mondo può andare a scatafascio e noi ci preoccupiamo del nostro orto, del raffreddore del nipotino o del filino di ruggine sulla carrozzeria dell'automobile..
Certo, non tutti possono essere San Francesco o Madre Teresa, ma un minimo di sensibilità per chi/ciò che ci sta intorno non guasterebbe.
Diceva un "saggio" che il mal di pancia mio fa molto più male del tumore tuo! Il che ha un fondo di oggettiva verità, facciamo una fatica dannata a metterci nei panni degli altri.
Così,oggi, mentre vangavo l'orto , pregustando i futuri pomodori, ravanelli, cetrioli ecc, pensavo a chi non potrà più gustarli, falciato dal virus o da una macchina guidata da un ubriaco, e cercavo di unirmi un pò alla loro pena.
Non servirà a molto, ma mi ha fatto sentire un poco più umano!

3 commenti:

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  3. bravo marco. sante parole. ... avrebbe potuto esprimerle amitabha.

    un affettuoso abbraccio.

    eugenio

    fondazioneacquarius@libero.it

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 vangelo 9