sabato 17 marzo 2018


Un giovane e graziosa ragazza ieri mi raccontava la sua incapacità di accettare la propria immagine fisica e pure la propria voce.....
Vedo continuamente l'incapacità dei giovani di affrontare se stessi e il mondo e di stare  con ciò che c'è,tutti vogliono essere differenti da ciò che sono e fare cose fiferenti da ciò che fanno.....
Questa incapacità è un male morale e psicologico fondamentale che porta ad una smania di controllo che può giungere alla patologia.
Temo che le famiglie e la scuola siano ormai disarmate e incapaci di insegnare un rapporto sano con se stessi e il mondo e di conseguenza rischiano il fallimento in quanto agenzie educative.
Se riuscissimo a trasmettere la magia della gratitudine e dell'apprezzamento del semplice fatto di essere vivi, avremmo già fatto un miracolo.
Mi raccontavano di alcuni esperimenti con la meditazione in scuole elementari....mi sembra un ottimo inizio, se si abituano i piccoli a stare con ciò che c'è da subito, può essere molto utile.
Abituare ad accettare ogni cosa:la noia(ormai negata ai bimbi) ,la frustrazione ecc. questo è educare!
C'è un lavoriimmenso da fare, perchè la società ci spinge verso ben altri lidi....ma vogliamo arrivare ,come in America, dove giovani incapaci di accettare il mondo fanno stragi a scuola o in chiesa?
Fare finta che queste cose non riguardino è miopia, è solo questione di tempo, i sintomi ci sono già .
La prof sfregiata o i genitori che malmenano il docente sono fatti di cronaca....forse è tempo di capire cosa ci sta dietro:l'incapacità di gestire le frustrazioni, di accettare i no.
Forse è tempo di rileggere: IL NO IN AMORE di P. Schellembaum........era un testo profetico.....
Leggere e fare qualcosa, prima che tutto ci crolli addoso come una valanga.

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