E' curioso che, lo vedo fra i giovani, ci sia sempre più attaccamento nelle relazioni d'amore e di amicizia, attaccamento spesso morboso quando non patologico.
L'amore che dovrebbe essere una spinta ad una vita piena e sovrabbondante diventa,invece, castrazione, limitazione, in un certo qual senso morte.
E' triste che il massaggio di Gesù, di Buddha e di tutti i maestri venga dimenticato a favore di una rigidità basata sulla paura.
Si è possessivi perchè sia ha paura della perdita, ma la perdita fa parte della vita, quindi si ha paura della vita.
Se si ha paura della vita( e ovviamente della morte) siamo bloccati, cerchiamo di fermare la corrente finendo per annegarci dentro....e un annegamento psicologico e spirituale non è qualcosa di desiderabile.
La spinta verso la libertà e la liberazione che fine ha fatto?
------------------
Vi lascio una conferenza di Recalcati che tocca anche questi argomenti
Nessun commento:
Posta un commento