"Totalità non significa perfezione. Significa abbracciare la fragilità e la incompletezza come parte integrante della vita."
PARK PALMER
Uscire dalle fantasie/proiezioni di perfezione è vedere la realtà per ciò che è, la totalità e l'essere non come una sorta di monade perfetta ma come la danza continua dell'energia vitale in cui il vuoto è forma e la forma è vuoto; la perfezione è imperfezione e viceversa.
L'esperienza del Rigpa, dell'Essere ,della totalità è sperimentare la quella che gli Hindu simbolicamente descrivono come la danza di Shiva, attraverso cui tutto si crea e si distrugge .....tutto perfettamente imperfetto o imperfettamente perfetto.
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