sabato 27 febbraio 2021

 Occorre uscire dal costante desiderio dell’io di una versione

più alta, più spirituale, più trascendente della conoscenza, della

religione, della virtù, del giudizio, dell’agio o di tutto ciò di

cui va in cerca l’io particolare…

Le nostre immense collezioni di conoscenza ed esperienza

fanno parte della grande vetrina dell’io, della mania di grandezza

dell’io. Le esibiamo al mondo e, così facendo, ci rassicuriamo

che esistiamo, belli e tranquilli, come esseri «spirituali».

‒ Chogyam Trungpa

Questa frase di Trungpa Rimpoche mi colpisce e mi interroga ogni volta che la rileggo, parla anche per me?

Probabilmente sì, visto che ancora ho il cattivo gusto di scrivere libri e pezzi sulla spiritualità, così come tanti altri, mosso, probabilmente, da questa smania egoica di mostrare la mia conoscenza ed esperienza, di mostrare la mia maestria al mondo, affinchè mi riconosca e mi apprezzi.

Credo che il delirio seduttivo, che da giovani orientavamo all'altro sesso, con l'età lo abbiamo spostato sul pubblico dei nostri libri, articoli e così via.

Trungpa era impietoso, ci toccava sempre nel vivo, denudando e mostrando le nostre debolezze , riportandoci alla consapevolezza della nostra mediocrità intrisa di ego.

Anche questo voler apparire, anche a noi stessi, come esseri "spirituali" può essere un bel gioco al massacro dell'io,. e facciamo pure fatica a comprenderlo.

C'è una canzone,: IO ED IO SOLO di Tito Schipa Jr.  sconosciuta ai più, che parla di questo delirio che prende chi ha avuto esperienze"mistiche" e pensa di aver capito solo lui/lei ogni cosa; canzone da riascoltare e meditare, perchè il rischio del deliquio mistico non è poi così improbabile per chi persegue una qualsivoglia pratica spirituale .

Va da sè che basta cercare sul web e di deliri del genere ne trovate a bizzeffe per non parlare di chi si bea della propria cultura, spirituale e non.

Mi chiedo se , a volte, pure io non rientri nel novero......speriamo di no!

Quantomeno so di non avere verità da vendere o imporre, poi, magari, un pò di compacimento sicuramente c'è, portate pazienza!






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