mercoledì 8 aprile 2020

Leggevo da qualche parte che un buon buddhista ,ligio al detto zen :ogni giorno è un buon giorno dovrebbe trovarsi benissimo in una situazione come questa!
Mi sorge il dubbio che non si sia capito che questo detto ,così come il famoso:solamente un gusto ,non significa passiva rassegnazione e fatalistico abbandono.
Un serio meditatore fa l'esperienza dell'unità di tutto ciò che vive nell'assoluto, ma sa bene che nel relativo le cose sono ben differenti!
Ammalarsi o non ammalarsi non è la stessa cosa(anche se a livello assoluto sì, tutto fluire di energia), quindi ogni giorno è ciò che è, può essere un giorno felice, sofferente o scazzatissimo, stiamo con ciò che è ,ma non è che trasformiamo tutto in nettare divino!
A volte riesco ancora a stupirmi delle banalità,superficialità , per non dir delle fesserie che si dicono sul Buddhismo (e anche su tante altre filosofie e religioni "altre"); se non si sanno le cose ,esiste anche la possibilità di tacere!
Di questi tempi mi pare che questa saggia opzione( e non solo a proposito del buddhismo o altre meraviglie) non venga proprio presa in considerazione dai più.

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