domenica 22 marzo 2020

Vedo che il Monologo del Virus ha suscitato un pò di discussione/riflessione, bene!
Il momento è tragico, ma ogni momento di crisi è anche un'opportunità per riequilibrarsi  o cambiare direzione.
La nostra società stava andando dritta verso baratro con l'inquinamento, il riscaldamento globale ,l'economia finanziaria al potere ,le guerre e migrazioni di massa ecc ecc , il virus ci costringe a fermarci , forse a riflettere, a ripensare a ciò che è veramente essenziale.
Visto che poi, passata la pandemia, ci sarà anche una seria crisi economica ,perchè non ripensare i nostri modi di vivere e produrre?
La scienza ,ovviamente, può e deve aiutare e la filosofia anche.
Sono gli scienziati che dicono che nulla sarà più lo stesso per un bel pò di tempo...quindi......


Una poesia di Kathleen O'Meara, poetessa irlandese del 19° secolo. Sembra scritta per noi ora.


E la gente rimase a casa
e lesse libri e ascoltò
e si riposò e fece esercizi
e fece arte e giocò
e imparò nuovi modi di essere
e si fermò
e ascoltò più in profondità
qualcuno meditava
qualcuno pregava
qualcuno ballava
qualcuno incontrò la propria ombra
e la gente cominciò a pensare in modo differente
e la gente guarì.
E nell’assenza di gente che viveva
in modi ignoranti
pericolosi
senza senso e senza cuore,
anche la terra cominciò a guarire
e quando il pericolo finì
e la gente si ritrovò
si addolorarono per i morti
e fecero nuove scelte
e sognarono nuove visioni
e crearono nuovi modi di vivere
e guarirono completamente la terra
così come erano guariti loro.

1 commento:

  1. ciao marco !!! un abbraccio affettuoso - a te - e a tutti gli iscritti al tuo bel blog [incluso il "non" "ottimista - "sig". "gg"].

    "volevano seppellirci - ma - si sono dimenticati - che - tutti - insieme - siamo dei semi - che possono germogliare".

    eugenio

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