venerdì 6 marzo 2020

Il coronavirus dilaga, sia realmente che "fantasticamente"(ovvero nell'immaginario collettivo) e tutto il resto scompare o passa nello sfondo.
Il dramma della guerra in Siria con tutte le sofferenze dei profughi(tantissimi bambini) ,gli incendi e le deforestazioni, il cambiamento climatico....sembra riusciamo a preoccuparci di una cosa sola per volta.
Guardando le immagini dei Siriani malmenati a Lesvos, o affogati nelle splendide acque dell'egeo mi chiedo cosa siano serviti 2500 anni di Buddhismo e 2000 di cristianesimo, siamo ancora al paleolitico, al :mors tua vita mea!
Non oso pensare se si arriverà alla mancanza di posti in ospedale, ci saranno i malati di covid 19 che si picchieranno per avere il letto?
Che fine ha fatto la compassione? l'umanità?
Neppure comprendiamo che o ci si salva insieme o non si salva nessuno.
Adesso una multinazionale del petrolio distribuisce adesivi che incitano a violentare Greta Thumberg , mi chiedo quanto in basso si possa scendere.
Mi viene da dire: fermate il mondo voglio scendere!!!

1 commento:

  1. "Ciò che verrà, ciò che anche la prossima ora, il prossimo giorno mi potranno portare incontro, sebbene mi sia del tutto sconosciuto, non lo posso cambiare mediante alcuna paura o timore.
    io l' attendo con il più profondo silenzio dell' anima, con la più assoluta calma del mare del sentire. Colui che può andare incontro al futuro con tale calma, e tuttavia non lasciar venir meno in alcun modo la sua energia, la sua forza d' azione, in costui le forze dell' anima possono svilupparsi nel modo più intenso e nella forma più libera.
    È come se davanti all' anima cadessero al contempo impedimenti su impedimenti, quando essa viene compenetrata sempre più da quell' atmosfera di dedizione di fronte agli eventi che fluiscono dal futuro. La nostra evoluzione viene ostacolata dalla paura e dal timore perché noi attraverso le onde della paura e del timore, respingiamo quello che il futuro vuole fare entrare nella nostra anima.
    La dedizione a ciò che viene chiamata "saggezza divina" presente negli eventi, la sicurezza che ciò che verrà deve essere e che, in qualche direzione, darà frutti fecondi, l' evocazione di tale atmosfera nelle parole, nei sentimenti e nelle idee : questo è lo stato d' animo della preghiera di devozione.
    Nella nostra epoca è veramente necessario imparare a saper vivere con vera FIDUCIA senza alcuna preventiva rassicurazione esistenziale, con la fiducia nell' aiuto sempre presente del mondo Spirituale. In verità, affinché oggi il coraggio non venga meno, non resta che "divenire sovrani" nella nostra volontà con la giusta disciplina e cercare il risveglio interiore ogni mattina ed ogni sera".

    [Rudolf Steiner - "Preghiera di devozione" - dalla conferenza "L' intima natura della preghiera" - Berlino 17-02-1910]

    fondazioneacquarius@libero.it

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