sabato 15 dicembre 2018

Il freddo ammanta di brina i campi, mentre mi aggiro attorno a casa intento a coprire alcune piante vedo un grosso bruco verde e giallo che deciso si muove sul marciapiede.
Andrà a nascondersi in qualche anfratto per poi rinascere come farfalla a primavera?
Il bruco tende ad una trasformazione? consciamente o inconsciamente?
Secondi Jung il nostro specicifo compito umano è la trasformazione per poter realizzare il vero sè.....che poi non è dissimile dalla realizzazione della nostra natura illuminata, come dice il buddhismo.
Tutto il nostro essere tende verso una trasformazione che ci renda coerenti con la nostra vera natura.
La vita ,in continuazione, ci manda messaggi in quella direzione, messaggi spesso non asscoltati o disattesi.
Un amore, o la sua fine, una malattia, un incontro ecc. sono possibilità per dare avvio ad un percorso trasformativo , basta saperne cogliere la potenzialità.
Incontrando persone , per lavoro e non, mi rendo conto di quanto difficoltoso risulti ai più aprirsi alla trasformazione, come bruchi che non vogliono diventare farfalle, spaventati dall'ebrezza del volo.
Questo vale per tutti, anche per chi ha intrapreso percorsi terapeutici o meditativi.....al più si attacca al maestro, alla dottrina o alla pratica senza comprendere che tutto va abbandonato se si vuole volare.
Quando dico che l'illuminazione è una conquista quotidiana intendo proprio il fatto che ogni fase deve essere abbandonata per accoglierne una nuova, ogni giorno si deve rinascere nuovi.
La trasformazione non è un processo definitivo, è un work in progress che non ha mai fine......dal bruco nasce la farfalla che farà nascere nuovi bruchi ecc.
Cerchiamo di aprirci al cambiameto e alla trasformazione....è l'unico modo per essere autenticamente umani!

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