Leggo, con sgomento, di una scrittrice che avrebbe detto sui social:odio tutti gli ebrei e altre sconcezze simili.
Che il governo di Israele faccia di tutto per risultare odioso è un fatto, ma un governo non ha nulla che fare con un intero popolo o etnia.
Generalmente un governo rappresenta , quando va bene, la metà di una nazione e comunque , spesso, anche in quella metà che lo ha votato non tutti concordano con tutte le scelte fatte.
Non ha alcun senso odiare tutti i russi per le svelte di Putin così come tutti gli ebrei per quelle di Netanyahu, a parte il fatto che già il termine odiare è "odioso" di per sè.
Possiamo essere in completo disaccordo, possiamo contestare.....odiare è qualcosa di inaccettabile.
Se poi lo si generalizza su un intero popolo o nazione è una follia pericolosa.
Come non si può imputare ai figli le colpe dei padri lo stesso vale nei confronti dei cittadini a cui non possiamo imputare le colpe dei leaders.
Incitare all'odio è sempre sbagliato , non è un diritto come dice Vannacci, abbiamo diritto all'amore, non all'odio.
Che ciò che accade a Gaza sia mostruoso è un fatto, così come ciò che successo il 7 ottobre .....ma non possiamo imputare a tutto il popolo scelte fatte dai vertici di Israele e di Hamas.
Gli Israeliani e i Palestinesi sono vittime ,non solo dei gruppi armati avversari, ma dei loro stessi governanti....quindi cerchiamo di sentire empaticamente la sofferenza degli uni e degli altri invece di farci prendere dall'odio.....riconoscere che tutti soffrono e che tutti sono vittime oltre che carnefici, potrebbe essere un modo per cercare una via di uscita da questa smania di guerra che attraversa il mondo.
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